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Domani (8 agosto) ricorre la Giornata azionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, istituita in memoria della tragedia di Marcinelle e in ricordo di tutti i connazionali caduti sul lavoro in Italia e all’estero: l’assessore provinciale Roberto Bizzo ribadisce l’esigenza di mantenere alta l’attenzione sulla tutela delle persone sul posto di lavoro.

Un ampio repertorio, che va da autori del Cinquecento alla musica contemporanea: lo proporrà l’ensemble "La Douceur et l’Esprit" domenica 12 agosto alle 21, al Museum Ladin Ciastel de Tor a San Martino in Badia nell’ambito di Badiamusica. L’ingresso è gratuito.

Proseguono senza sosta i lavori di sgombero della zone dell’alta val d’Isarco colpite dal nubifragio nella notte tra sabato e ieri (5 agosto). Sono una sessantina gli operatori impegnati nelle operazioni di pulizia delle aree interessate e di ripristino della situazione. Intanto si susseguono le iniziative di solidarietà: oltre alla Provincia, prestano aiuto anche 100 militari e altre organizzazioni. Messaggi dal premier Monti e dal capo della protezione civile nazionale Gabrielli.

A breve anche la stazione ferroviaria di Ora sarà dotata di due ascensori e di un marciapiede rialzato: i lavori sono iniziati in questi giorni: "La stazione di Ora ha una funzione centrale per tutto il bacino di utenza della Bassa Atesina e della val di Fiemme, quindi a maggior ragione è essenziale favorire l’accessibilità al marciapiede a i treni", sottolinea l’assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann.

Domani, martedì 7 agosto, è previsto un turno di lavoro prolungato nel cantiere in via IV novembre della circonvallazione nordovest di Merano. Si lavora alla costruzione della rotonda in sotterranea.

Il bacino di contenimento nel rio Bianco e il pronto intervento delle forze di protezione civile hanno evitato conseguenze peggiori dopo il maltempo del fine settimana in valle Aurina. Sono in corso da ieri le operazioni di sgombero del materiale, ma la situazione è meno grave rispetto all’alta val d’Isarco. Una prima stima dei danni parla di complessivi 100mila euro.

Ha riaperto prima di mezzogiorno la Statale del Brennero a nord di Campodazzo, dopo un’interruzione di circa 10 ore causa smottamento. Il problema. come spiegano i geologi provinciale dopo un sopralluogo, è originato dalla parete rocciosa instabile che caratterizza la zona.

Secondo le prime stime i danni del nubifragio che nella notte ha colpito l’alta val d’Isarco oscillano tra gli 8 e i 10 milioni di euro. Iin particolare nell’agricoltura, 35 masi e strutture annesse sono stati danneggiati, ma la furia dell’acqua ha lasciato un segno pesante anche in una quarantina di abitazioni. Proseguono i lavori di sgombero.

Ancora prima delle 13 la macchina della protezione civile altoatesina ha garantito la riapertura della strada statale del Brennero e delle provinciali attorno a Vipiteno, ad eccezione della strada della val di Vizze, l’area piu’ colpita dall’ondata di maltempo che tra ieri sera e questa notte si e’ abbattuta sull’alta val d’Isarco. Proseguono le operazioni di sgombero e non si segnalano dispersi.

Una violentissima ondata di maltempo che tra le 18 di ieri e le 3 di questa notte si e’ abbattuta sull’alta val d’Isarco ha provocato due morti e ingenti danni in tutta l’area di Vipiteno, colpita da smottamenti e tracimazioni dei corsi d’acqua. Il traffico ferroviario sull’asse del Brennero e’ al momento interrotto, la protezione civile e’ mobilitata con circa 500 uomini. Il presidente della Provincia Luis Durnwalder, sul posto dalle primo ore dell’alba, ha fatto il punto della situazione nel vertice delle 10.