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Contratti collettivi: la Giunta punta ad una rapida conclusione

Con i fondi dell'assestamento di bilancio, la Giunta provinciale ha discusso oggi il contratto collettivo per i dipendenti provinciali e i prossimi passi per il Contratto collettivo d'intercomparto

Il tema dei contratti collettivi nel servizio pubblico ha occupato oggi (1° agosto) la Giunta provinciale. Da un lato si è parlato del contratto collettivo di comparto dei dipendenti provinciali e del suo rinnovo, dall'altro dell'attuazione del contratto collettivo d'intercomparto (CCI) 2019-21 siglato e delle trattative per il nuovo periodo contrattuale 2022-24.

Le risorse finanziarie sono state messe a disposizione 

"Come promesso, l'assestamento di bilancio approvato dal Consiglio provinciale la scorsa settimana fornisce i mezzi finanziari per l'attuazione dei contratti", sottolinea il presidente della Provincia e assessore provinciale al personale Arno Kompatscher. Questo crea i presupposti per compiere i prossimi passi e pagare ai 32.500 dipendenti delle amministrazioni pubbliche - dall'Amministrazione provinciale all'Azienda Sanitaria e alle scuole pubbliche - la prevista compensazione per l'inflazione entro la fine di quest'anno. Nella prossima riunione dell'8 agosto, la Giunta provinciale fornirà all'Agenzia provinciale per le relazioni sindacali le linee guida per le trattative del CCI per il prossimo periodo contrattuale e la autorizzerà a stipulare tempestivamente contratti parziali per gli arretrati, le indennità e gli acconti promessi.

Collaborazione intensa e costruttiva 

Le trattative per il contratto collettivo sono soggette a requisiti legali molto complessi: tuttavia, il presidente fa riferimento alla recente collaborazione "intensa e costruttiva" di tutte le parti coinvolte che, dopo due accordi parziali, ha portato alla sigla del Contratto collettivo d'intercomparto da 7,4 milioni di euro per il periodo 2019-21 con il ridisegno della curva salariale. Kompatscher ha detto che ora sono in corso le trattative per il nuovo contratto, che prevederà un ulteriore adeguamento salariale per attutire l'inflazione. "280 milioni di euro sono già stati accantonati per garantire ai dipendenti un pagamento aggiuntivo per il periodo 2019-2021 e per gli anni successivi 2022 e 2023 e un pagamento in acconto per l'inflazione per gli anni 2022-2024. Inoltre, l'adeguamento salariale del primo subcontratto CCI entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2023: ciò significa uno stipendio mensile più alto per i dipendenti pubblici.

"Come amministrazione pubblica, abbiamo una missione comune e un obiettivo comune: amministrare la nostra Provincia in modo efficiente, garantire buoni servizi ai cittadini e gestire le entrate fiscali in modo sostenibile", ha sottolineato il presidente. Ciò significa anche che la retribuzione adeguata di tutti i dipendenti e la conduzione dei negoziati orientata agli obiettivi sono una preoccupazione comune. L'obiettivo e l'approccio comune è quello di concludere i contratti parziali in agosto, in modo che gli arretrati e gli acconti possano essere effettuati in autunno.

"Sappiamo che i nostri dipendenti sono la nostra risorsa più importante", spiega il presidente, "per questo abbiamo introdotto anche una serie di cosiddetti benefit nell'ambito dei rinnovi contrattuali, per essere in grado di competere per i buoni lavoratori e anche per essere attraenti come datore di lavoro per i giovani".


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