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Ok alla stazione di San Giacomo, nuova porta di Bolzano verso Sud

La Giunta provinciale ha approvato oggi (25 luglio) la costruzione della fermata ferroviaria di S. Giacomo, nel Comune di Laives. L'assessore Alfreider: "Ruolo centrale nella mobilità provinciale".

Su proposta dell'assessore provinciale alle Mobilità ed alle Infrastrutture, Daniel Alfreider, la Giunta provinciale ha approvato oggi (25 luglio), la delibera con la quale si autorizza la costruzione di una fermata ferroviaria in località San Giacomo, nel Comune di Laives, lungo la linea ferroviaria Verona-Brennero.

"Questa infrastruttura svolgerà un ruolo centrale per la mobilità in provincia, diventando un vero e proprio hub intermodale direttamente collegato a San Giacomo e alla zona industriale di Bolzano", sottolinea Alfreider.

L'obiettivo principale del progetto è offrire ai residenti di San Giacomo, un quartiere ad alta densità di popolazione, un'alternativa di trasporto veloce, comoda e sostenibile per raggiungere il capoluogo di provincia e, in direzione sud, Trento e Verona.

Offrire alternative di viaggio attraenti e facilmente praticabili, soprattutto per i residenti e i pendolari, è l'obiettivo principale che la Provincia si è posta per ridurre i livelli di emissioni, l'inquinamento e la congestione del traffico. Ciò significa creare un sistema di servizi, modalità e percorsi che permettano di passare comodamente dall'auto a treni, biciclette e autobus con tempi di attesa e di viaggio ridotti.

Secondo l'analisi del potenziale di passeggeri per il 2020 commissionata dalla Sta, la fermata ferroviaria di San Giacomo avrà un bacino d'utenza considerevole, stimato in circa 313.500 passeggeri all'anno.

Da un lato, questa infrastruttura offrirà ai residenti un collegamento molto veloce con il centro città (circa 5 minuti per la stazione ferroviaria di Bolzano) e con la zona industriale, ma dall'altro attirerà anche residenti da un'area più ampia. Per la mobilità esterna alla città, saranno possibili collegamenti diretti con Trento o, con un cambio alla stazione di Bolzano, con Merano e Bressanone. Chi proviene dalla Bassa Atesina potrà raggiungere la zona ovest della città e l'ospedale senza passare dalla stazione di Bolzano.

Si tratta di un traguardo importante, frutto di un'intensa collaborazione tra l'Amministrazione provinciale, la Strutture Trasporti Alto Adige SpA (Sta), le Ferrovie dello Stato (RFI) e il coinvolgimento diretto di altri attori chiave, tra cui il Comune di Laives, la Città di Bolzano e l'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac).

"La riorganizzazione della mobilità è diventata ovunque una questione prioritaria per aumentare il comfort e la qualità della vita dei cittadini, ripristinare gli spazi pubblici e dare nuova importanza ai quartieri e ai paesi periferici integrandoli nella rete urbana attraverso la creazione di centri intermodali. Questa nuova fermata ferroviaria dovrebbe soprattutto facilitare il collegamento con la zona industriale a sud di Bolzano, per rendere quest'area più accessibile ai pendolari con i mezzi pubblici", afferma l'assessore provinciale Alfreider.

Le discussioni con le varie amministrazioni e gli enti locali hanno contribuito a migliorare e ampliare il progetto in diverse fasi. Nella versione finale del progetto, la linea ferroviaria corre a circa 4 metri dal suolo e parallela ai binari, per preservare il più possibile le aree circostanti. Trattandosi di una linea a doppio binario, sono previsti due marciapiedi di circa 250 metri di lunghezza, che saranno coperti da una pensilina alta 30 metri nella parte centrale. Ogni piattaforma sarà dotata di una sala d'attesa con biglietteria e sistemi di informazione al pubblico, oltre che di ascensori e rampe per ciascuno dei due binari.  È prevista una frequenza di 30 minuti per il servizio, che potrà essere aumentata nelle ore di punta.

Presso la fermata del treno, che sarà integrata nella rete di trasporto pubblico della città, saranno creati circa 130 parcheggi per biciclette, di cui 54 in box e il resto in aree coperte. Altre misure come l'ampliamento della mobilità ciclabile, una nuova fermata dell'autobus, nuovi accessi e collegamenti stradali, la creazione di nuovi spazi verdi, un'isola ecologica e nuovi percorsi pedonali contribuiranno a rafforzare funzionalmente questa infrastruttura e a dare una nuova identità al quartiere di San Giacomo.

Soddisfatto anche l'assessore all'Ambiente Giuliano Vettorato, che con il progetto "Urban Pass" ha già adottato misure per migliorare la qualità dell'aria nell'area di Bolzano e Laives. "Con la fermata di San Giacomo otteniamo un'altra infrastruttura per alleggerire il traffico nell'area di Bolzano, Laives e Bassa Atesina e migliorare così anche la qualità dell'aria. Questo ha effetti positivi per i nostri concittadini. Siamo sulla strada giusta", ha dichiarato l'assessore provinciale.

Il progetto, il cui costo complessivo è di circa 15.400.000 euro, è quasi interamente finanziato dall'Unione Europea attraverso il Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc), destinato alla realizzazione di interventi infrastrutturali o immateriali considerati strategici. L'entità del finanziamento concesso (circa 15.000.000 di euro) sottolinea il riconoscimento del valore attribuito a questo progetto e, più in generale, a questo tipo di interventi a livello nazionale e internazionale.


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