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Il Programma di costruzione Ipes 2023-33 approvato dalla Giunta

Nei prossimi anni l'Istituto per l'edilizia sociale costruirà 617 appartamenti. Programma di costruzione per il prossimo decennio finanziato con fondi provinciali, un prestito europeo e fondi statali.

L'Ipes gestisce attualmente 13.468 appartamenti in tutto l'Alto Adige. Oggi (26 settembre) la Giunta provinciale ha varato il Programma di costruzione per gli anni 2023-2033 che prevede la realizzazione di ulteriori alloggi convenzionati e, per la prima volta, anche a canone sostenibile. A tal fine sono stati interpellati i Comuni per conoscere le loro esigenze e il Consiglio dei Comuni ha già dato la sua approvazione al Piano. In totale, i Comuni hanno segnalato per i prossimi dieci anni un fabbisogno di 4.805 appartamenti, soprattutto a Bolzano e Merano. Tuttavia solo in 12 Comuni sono già disponibili aree per la costruzione di alloggi, mentre in altri 52 Comuni le aree edificabili saranno rese disponibili nei prossimi anni o solo dopo che sarà varato il Piano urbanistico comunale. Pertanto, nel Programma di costruzione Ipes 2023-33 sono stati inseriti prevalentemente progetti edilizi che potranno essere realizzati nei prossimi anni.

Alcune novità significative

Di questi, 617 nuovi appartamenti copriranno un volume finanziario complessivo di 323,7 milioni di euro.
Per 242 di questi alloggi esiste già una copertura completa, per un totale di circa 104 milioni di euro assicurati anche dal prestito ottenuto dall'Ipes con la Banca europea per gli investimenti (BEI). Questo comprende, tra l'altro, la riconversione dell'ex casa per apprendisti St. Josef a Bolzano/Aslago (come riferito dall'Ufficio Stampa provinciale), finanziata con i soldi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Anche a Brunico, Appiano, Ora, Vipiteno e Laces si stanno creando nuovi spazi abitativi. Sono attualmente in fase di progettazione e già parzialmente finanziati 44 appartamenti, per un totale di 18 milioni di euro, mentre per altri 331 alloggi già previsti il finanziamento deve ancora essere definito nei dettagli. Nel complesso, il 59% degli appartamenti richiesti (2.876) sarà affittato a canone sociale, il 31% (1.464) a canone sostenibile, il 4% (194) sarà destinato ad altre necessità - alloggi per persone con disabilità, per donne in situazioni di violenza o per care-leavers, cioè giovani che hanno vissuto in un servizio di assistenza sociale fino alla maggiore età - e il 6% (271) sarà utilizzato come alloggio per lavoratori. Per la prima volta, il Programma di costruzione Ipes 2023-33 include anche il fabbisogno di alloggi per nuovi gruppi target (affitto a canone sostenibile) e nuove forme abitative (cohousing e vita multigenerazionale). Questa opportunità era stata introdotta con la Legge provinciale 5/2022 in materia di "Edilizia residenziale pubblica e sociale".


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ASP/ck/ses