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Lupi: approvato il regolamento di esecuzione della "legge sul lupo"

Via libera dalla Giunta provinciale al regolamento di esecuzione della "legge sul lupo". In vigore dal giorno della pubblicazione sul Bollettino della Regione.

La legge provinciale sulle aree di pascolo protette e sulle misure per il prelievo dei lupi è in vigore dal 15 giugno 2023 e il relativo regolamento di esecuzione è stato approvato oggi (8 agosto) dalla Giunta provinciale. Esso entrerà in vigore dal giorno della pubblicazione sul Bollettino regionale.  Dopo che Roma non ha impugnato la legge, il 4 agosto 2023, a seguito di una dura trattativa e della concessione all'ISPRA di 15 giorni invece di 10 per il proprio parere, è stato creato il presupposto più importante per le disposizioni sul prelievo dei lupi. "Dal punto di vista giuridico, ora sono stati compiuti i passi importanti per poter prelevare anche dei lupi. La legge provinciale stabilisce che per consentirlo devono essere designate aree di protezione del pascolo, mentre il regolamento di esecuzione disciplina le modalità di designazione di queste aree di protezione", afferma l'assessore provinciale Arnold Schuler, che ha presentato il regolamento alla Giunta provinciale.

Il regolamento attuativo comprende i criteri fissati dal direttore della Ripartizione Foreste per la designazione delle aree di protezione del pascolo, le modalità di segnalazione dell'attività di dissuasione e di allontanamento del lupo e le modalità di monitoraggio dello stesso.

Di conseguenza, i pascoli alpini sono designati come aree di protezione dei pascoli se le recinzioni su larga scala, la pastorizia permanente con o senza cani o l'uso di cani da guardia non sono possibili per ragioni oggettive (terreno, ragionevolezza tecnico-economica). Ciò vale, ad esempio, per i pascoli attraversati da escursionisti, ciclisti o selvaggina: le aperture nelle recinzioni potrebbero essere lasciate aperte. Un altro criterio è quello dei pastori o dei cani da pastore: un alpeggio diventa una riserva di pascolo se non ci sono almeno due pastori in servizio e se non è prevista una sistemazione adeguata per loro. Anche i cani da pastore hanno bisogno di un alloggio protetto. Se questo non è disponibile, l'alpeggio viene dichiarato area di protezione del pascolo.

I lupi sono monitorati dall'Ufficio caccia e pesca in collaborazione con gli agenti venatori. Il monitoraggio è pianificato su diversi percorsi: le tracce dei lupi (feci, urine, peli, saliva) vengono valutate e tipizzate, vengono registrati gli avvistamenti e l'ascolto degli ululati, e sono presenti trappole fotografiche e stazioni trasmittenti.


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ASP/uli/sc