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Scambio tra Cantone di Berna e Giunta provinciale

Il Consiglio di Stato del Cantone di Berna e la Giunta provinciale si sono confrontati oggi (4 maggio) sui temi dell'Autonomia, del multilinguismo, dei contributi europei e sulle sfide comuni.

In molti settori, gli Esecutivi del Cantone di Berna e della Provincia di Bolzano si trovano ad affrontare sfide molto simili. Questo è emerso chiaramente durante lo scambio tra i membri dei due governi, guidati dalla vicepresidente della Provincia autonoma di Bolzano, Waltraud Deeg, e dalla presidente del Consiglio di Stato del Canton Berna, Christine Häsler, avvenuto oggi (4 maggio) a Palazzo Widmann a Bolzano. Il governo cantonale di Berna ha colto l'occasione per conoscere il sistema politico altoatesino nell'ambito del suo viaggio di legislatura.

Dai cambiamenti climatici ai grandi predatori

Affrontare il cambiamento climatico è una questione fondamentale, hanno detto i rappresentanti di entrambi gli Esecutivi: raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e diventare meno dipendenti dalle fonti fossili con fonti di energia rinnovabili è in cima alla lista delle priorità di entrambi i governi. I cambiamenti demografici, la necessità di reperire lavoratori qualificati, la conciliazione tra famiglia e lavoro, l'istruzione, i limiti alla crescita del turismo e dell'agricoltura o i grandi carnivori sono alcuni dei temi su cui i due Esecutivi si sono informati reciprocamente.

"I nostri due territori si trovano entrambi nel cuore dell'Europa. Abbiamo molto in comune: nelle condizioni sociali, culturali ed economiche e nelle sfide che dobbiamo affrontare", ha dichiarato la vicepresidente Deeg, in rappresentanza del presidente Arno Kompatscher, a seguito dell'incontro: "Siamo quindi d'accordo nel voler intensificare la cooperazione sia a livello politico che amministrativo".

Il Consiglio di Stato del Cantone di Berna era particolarmente interessato all'Autonomia dell'Alto Adige. La presidente Häsler ha definito "esemplare" la gestione del multilinguismo e della tutela delle minoranze in Alto Adige e ha sottolineato: "Il cantone di Berna, bilingue, e la provincia trilingue dell'Alto Adige esercitano una funzione di ponte nei rispettivi Stati e nelle aree culturali e linguistiche circostanti".

Häsler ha inoltre ricordato l'importanza della bellezza e della diversità del paesaggio per l'istruzione, la cultura, il turismo e l'economia: "Sappiamo entrambi quanto sia importante curare l'agricoltura e l'artigianato locale, da un lato, e creare le condizioni per posti di lavoro ad alta tecnologia, ad esempio nell'ingegneria meccanica o nell'industria energetica, dall'altro", ha affermato Häsler. L'accesso al mercato interno dell'UE svolge un ruolo importante nello sviluppo di entrambe le regioni. "Attualmente le nostre relazioni con l'Unione europea sono diventate un po' difficili", ha riferito la presidente Häsler.

Il Cantone di Berna e il suo governo

Con oltre un milione di abitanti, il Cantone di Berna è il secondo Cantone più grande della Svizzera. Si trova in una posizione molto centrale e all'interfaccia tra la parte tedesca e quella francofona del Paese. Anche per questo motivo la città di Berna, in quanto capitale federale, è il centro politico della Svizzera. Il Consiglio di Stato è l'Autorità esecutiva del Cantone ed è responsabile dell'attuazione delle leggi approvate dal Gran Consiglio (Parlamento). I sette membri sono eletti ogni quattro anni.

Oltre alla presidente cantonale Christine Häsler, Astrid Bärtschi, Christoph Ammann, Christoph Neuhaus, Evi Allemann e Philippe Müller hanno incontrato la Giunta provinciale altoatesina, rappresentata dalla vicepresidente Waltraud Deeg e da Giuliano Vettorato, Daniel Alfreider, Philipp Achammer, Massimo Bessone e Arnold Schuler. Il consigliere di Stato, Pierre Alain Schnegg (Canton Berna), e l'assessora provinciale, Maria Hochgruber Kuenzer (Provincia autonoma di Bolzano), non hanno potuto partecipare.


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