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Alloggi: a Bressanone e Laives 37 appartamenti a canone sostenibile

37 appartamenti originariamente destinati al ceto medio a Bressanone e Laives diventeranno spazi abitativi per giovani, alloggi sociali o per persone che si trovano in difficoltà

A Bressanone e Laives, 37 appartamenti destinati al ceto medio e attualmente sfitti, avranno in futuro una nuova destinazione. Essi saranno destinati ad alloggi a canone sostenibile e riservati ai giovani oppure saranno utilizzati come alloggi sociali. Il via libera è arrivato oggi (7 marzo) dalla Giunta, su richiesta dell’assessora provinciale Waltraud Deeg. "Il bando ha dimostrato che il programma di alloggi destinati al ceto medio non ha avuto riscontro positivo, motivo per cui molti degli appartamenti sono rimasti sfitti”, sottolinea l’assessora Deeg.  "Per l'assegnare gli alloggi a persone socialmente bisognose o ai giovani era necessaria una modifica del regolamento”, ha aggiunto l’assessora. “È importante che gli alloggi nelle aree di pregio di centri urbani come Laives e Bressanone non rimangano vuoti, nel momento in cui la richiesta di alloggi in affitto rimane elevata".

Il cambio di destinazione per evitare gli appartamenti vuoti

Tra il 2010 e il 2012, l’allora Giunta provinciale aveva avviato un vasto programma di realizzazione di appartamenti a Bolzano, Merano, Bressanone e Laives destinati al ceto medio. A Bressanone, tuttavia, il relativo bando per nove appartamenti è andato deserto e anche a Laives, su un totale di 30 appartamenti disponibili, solo due sono stati assegnati. I due Comuni hanno quindi richiesto alla Ripartizione Edilizia abitativa un cambio di destinazione d'uso per gli immobili.

In concreto, dunque, gli appartamenti sfitti di Laives dovrebbero essere utilizzati come alloggi sociali e per i giovani. Gli appartamenti di pregio di Bressanone, invece, verrebbero messi a disposizione come alloggi sociali, ma anche come immobili utilizzabili, su richiesta, dai Servizi sociali. Ora la Giunta ha dato il via libera a questo progetto.

La legge provinciale n. 5/2022 "Edilizia abitativa pubblica e sociale". non prevede attualmente un programma per il ceto medio secondo il modello precedente. Al contrario, verranno promosse nuove forme di alloggi a prezzi accessibili. Tra queste, l'introduzione delle cosiddette "abitazioni a prezzi accessibili". Ciò significa che in futuro i limiti economici massimi per l'accesso ad un alloggio Ipes saranno innalzati e quindi più persone avranno diritto a un appartamento in affitto. Inoltre, è stato introdotto il quadro giuridico per la promozione di nuovi modelli abitativi, come gli alloggi multigenerazionali e gli alloggi destinati alla terza età.



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