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Unesco: premio speciale 2023 a "Umberto Eco-La biblioteca del mondo"

Il riconoscimento "Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO" è stato conferito al film-documentario del regista Davide Ferrario durante il "Bolzano Film Festival Bozen".

Dopo tre edizioni, nel 2019, 2020 e 2022, il premio speciale "Dolomiti Patrimonio Mondiale Unesco" è stato assegnato per la quarta volta durante il Bolzano Film Festival. Esso è il frutto di una collaborazione tra la Provincia di Bolzano e le associazioni Alpenverein Südtirol (AVS) e Club alpino italiano (CAI) Alto Adige. "Il premio viene assegnato al regista del film che ritrae, in modo più sorprendente, i valori delle Dolomiti Patrimonio dell'Umanità. Questi includono l'unicità, l'integrità e la conservazione della natura e del paesaggio, il suo sfruttamento sostenibile, la diversità culturale, il perseguimento di un obiettivo comune, la cooperazione, il fare rete, ma anche l'assunzione di responsabilità per tutta l'umanità”, ha evidenziato Elisabeth Berger, coordinatrice Dolomiti Patrimonio Mondiale Unesco Alto Adige presso la Ripartizione Natura, Paesaggio e Sviluppo del territorio. Berger ha consegnato al regista Davide Ferrario il premio speciale sabato sera (22 aprile), insieme a Walter Angonese (Comitato Scientifico Fondazione Dolomiti UNESCO), Peter Righi (Direttore Provinciale AVS), Carlo Grenzi (CAI Alto Adige) e Dorothea Vieider (Film Club Bolzano).

La biblioteca come memoria dell'umanità

"Umberto Eco - La biblioteca del Mondo" è un coinvolgente film-documentario con elementi di lungometraggio che racconta della figura dello scrittore Umberto Eco e della vastissima collezione di opere antiche e moderne stipate nella biblioteca privata della sua casa milanese. "Il film del 2022, della durata di 80 minuti, è ricco di fantastiche riprese della sua collezione privata di oltre 40.000 volumi e di altre biblioteche sparse per il mondo", ha evidenziato il membro della giuria, Walter Angonese. "Tuttavia, le immagini non solo rivelano questo luogo straordinario, ma trasmettono anche la sua importanza come memoria dell'umanità. Eco stesso la considerava così: un bene culturale che contribuisce a plasmare il futuro del mondo".

"Questa trasmissione di conoscenze e la loro sensibilizzazione sono elementi essenziali per un approccio lungimirante nei confronti delle Dolomiti, il nostro patrimonio mondiale UNESCO", spiega Virna Bussadori, direttrice della Ripartizione Natura, Paesaggio e Pianificazione territoriale, responsabile per la provincia di Bolzano delle Dolomiti Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. "Il patrimonio mondiale delle Dolomiti è un paesaggio montano unico e allo stesso tempo molto fragile, che deve essere preservato per le generazioni future. Affinché ciò avvenga, è necessario garantire un comportamento rispettoso nei confronti della natura, già a partire dalla giovane età." Anche i club alpini, in questo senso, forniscono un contributo molto importante grazie alle numerose offerte educative”, ha concluso Bussadori.

Tre film nominati

La giuria del Premio Speciale "Dolomiti Patrimonio Mondiale Unesco" 2023 era composta da Walter Angonese (Comitato Scientifico della Fondazione Dolomiti UNESCO), Ingrid Beikircher (Vicepresidente dell'AVS), Claudio Sartori (Vicepresidente del CAI Alto Adige) e Dorothea Vieider (ex Presidente del Film Club Bolzano).

Oltre a "Umberto Eco - La biblioteca del Mondo" di Davide Ferrario, altri due film hanno ricevuto la nomination al premio per l’edizione 2023: il documentario austriaco "Matter out of Place" di Nikolaus Geyrhalter (2022) e il lungometraggio austro-argentino "The Klezmer Project" di Leandro Koch e Paloma Schachmann (2023).


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ASP/tl