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Casa del Sociale e della Sanità: rafforzare la sinergia tra settori

Nel nuovo palazzo ai Piani di Bolzano stanno sorgendo i nuovi uffici provinciali destinati al sociale, la sanità e il terzo settore. Selezione entro il 31 luglio 2024 per i futuri locatari.

Su proposta dell'assessora provinciale agli Coesione Sociale Rosmarie Pamer, la Giunta ha approvato oggi (18 giugno) le linee guida per il processo di selezione delle organizzazioni che potranno trasferirsi, in futuro, nella nuova "Casa del Sociale e della Sanità". Le linee guida erano state redatte in anticipo dal Dipartimento dell'assessora Pamer in stretta consultazione con il Dipartimento Prevezione sanitaria e Salute, guidato dall'assessore competente Hubert Messner. Gli assessori Pamer e Messner hanno espresso la loro soddisfazione per i passi concreti mossi per la realizzazione di questo progetto comune. "Sono molti gli ambiti in cui i servizi sociali e il settore sanitario collaborano già e si completano a vicenda. Vogliamo rafforzare e sviluppare ulteriormente questo aspetto", ha spiegato l'assessore Hubert Messner. Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'assessora Pamer: "Nella nuova Casa del Sociale e della Sanità questa collaborazione verrà intensificata ed estesa anche al terzo settore: una sinergia  che andrà a vantaggio di tutti i cittadini della nostra provincia". 

Il contratto per la costruzione e la gestione del nuovo edificio è stato siglato nell'agosto del 2023; si tratta dello stabile che sorgerà in via Canonico Gamper, vicino a Palazzo 12, e dovrebbe essere ultimato nel 2027.

Oltre ai locali destinati agli uffici e ai due Dipartimenti Coesione sociale, Famiglia, Anziani, Cooperative e Volontariato e Prevenzione sanitaria e Salute, il cosiddetto "blocco B" ospiterà le associazioni del terzo settore. Un gruppo di lavoro tecnico composto da cinque rappresentanti dei Dipartimenti (Sociale, Salute e Patrimonio)
e da due rappresentanti dell'organizzazione ombrello, per gli ambiti Coesione sociale e Prevenzione sanitaria e Salute, destinerà i locali alle associazioni sulla base di un processo di selezione. I prerequisiti includono, tra l'altro, il soddisfacimento dei requisiti per l'assegnazione dei contributi o delle attività (consulenza, auto-aiuto, rappresentanza degli interessi delle persone colpite e dei pazienti). Importante, secondo il principio della cooperazione, che le associazioni possano condividere attrezzature e mezzi di trasporto.

Gli enti interessati devono rivolgersi all'Ufficio Persone con disabilità o all'Ufficio Personale, formazione e contributi in ambito sanitario entro il 31 luglio 2024 per partecipare alla procedura di selezione.


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