Riforma Abitare 2025: garantire spazio abitativo ai residenti (1/3)
La Giunta provinciale presenta un pacchetto di misure per creare e garantire alloggi a prezzi accessibili per i residenti. Il disegno di legge sarà approvato entro fine febbraio.
BOLZANO (USP). Creare e garantire più spazio abitativo per i residenti, sostenere i cittadini e gli operatori immobiliari no profit attraverso sostegni mirati, snellire e accelerare le procedure per le agevolazioni edilizie attraverso un nuovo metodo di calcolo e una serie di norme semplificate: questi sono i tre punti principali della Riforma Abitare 2025. Oggi il presidente Arno Kompatscher e gli assessori provinciali competenti hanno presentato il pacchetto di misure.
“Siamo riusciti a raggiungere in breve tempo compromessi praticabili tra le associazioni e i gruppi di interesse del settore, orientati al sociale o al mercato, ad affrontare tutte le questioni rilevanti e a lanciare un pacchetto completo di misure”, ha dichiarato l'assessora all'Edilizia abitativa Ulli Mair durante la conferenza stampa a Palazzo Widmann.
Per raggiungere questo obiettivo sono previste misure dettagliate, elaborate assieme all’assessore provinciale alla Protezione dell’ambiente, della natura e del clima e allo Sviluppo del territorio, Peter Brunner, e all’assessore provinciale all'Agricoltura, alle Foreste e al Turismo, Luis Walcher.
Un'innovazione per il mercato altoatesino degli affitti sarà la promozione di un terzo pilastro oltre alle due offerte abitative esistenti: l’edilizia di utilità sociale. Gli operatori che perseguiranno questo scopo potranno costruire nuovi alloggi e/o ristrutturare quelli esistenti, utilizzando terreni edificabili già di proprietà dell'organizzazione o messi a disposizione dai rispettivi Comuni, venendo sostenuti dalla Provincia nei costi di costruzione. La Provincia autonoma di Bolzano li coprirà al 55 per cento, a patto che il costruttore si impegni a fornire alloggi in affitto a prezzi accessibili per 30 anni.
Particolare attenzione è data anche al contrasto agli abusi: sono previsti maggiori controlli e sanzioni più elevate per ridurre l'uso improprio degli alloggi di utilità sociale, in particolare per quanto concerne le locazioni turistiche. Queste vanno dai 10.000 ai 30.000 euro, a seconda dell'abuso. In futuro, le ispezioni saranno effettuate dall'Agenzia di vigilanza sull’edilizia in tutti i Comuni. Saranno coinvolti fornitori di servizi esterni per intensificare le attività di ispezione nei Comuni con particolare carenza di alloggi.
Sono inoltre previste misure per potenziare gli alloggi riservati ai residenti, nell’ottica di migliorare l’utilizzo dello spazio abitativo e indirizzando loro tutta la nuova cubatura residenziale: le zone edificabili a scopo residenziale e quelle risultanti da un cambio della destinazione urbanistica saranno infatti destinate al 100 per cento ad alloggi con vincolo per la popolazione residente. Nello specifico, nel caso in cui si usufruisca di agevolazioni edilizie, al vincolo sociale si aggiunge il vincolo per residenti.
A occuparsi di alloggi per i dipendenti è l’assessore provinciale Peter Brunner: sono finalizzati a ridurre la pressione sul mercato e possono essere realizzati in strutture ricettive in disuso e zone di destinazione speciale per infrastrutture e aree sciistiche senza modificarne la destinazione d'uso. Per quanto riguarda le aree sciistiche, fino al 20% del volume di nuova costruzione può essere utilizzato per scopi residenziali. Inoltre, nel caso degli alloggi per residenti, è possibile convertire la massa edilizia esistente in cubatura residenziale, anche in caso di sovradensità. “Queste norme libereranno più appartamenti e alleggeriranno il mercato immobiliare”, ha sottolineato Brunner.
Anche nei settori dell'agricoltura e del turismo, regole chiare dovrebbero consentire ai residenti di assicurarsi un alloggio. “Negli ultimi anni gli affitti brevi sono cresciuti in modo significativo. Dobbiamo fare in modo che un maggior numero di appartamenti venga nuovamente affittato a lungo termine ai residenti. Per questo motivo sono state introdotte regole chiare per rendere più difficile la locazione a breve termine”, ha specificato l’assessore provinciale Luis Walcher. In futuro l'attività dovrà essere svolta nel luogo di residenza o di domicilio legale, per garantire che sia limitata a un singolo edificio. L'iscrizione al registro delle imprese e il possesso di adeguate qualifiche professionali sono i requisiti per la locazione di camere e appartamenti ammobiliati per le vacanze.
Nei Comuni con carenza di alloggi, in futuro non sarà più possibile costruire o ampliare alberghi diffusi.
Infine, riguardo ai masi chiusi, Walcher afferma: “Quando si acquista un maso chiuso, la gestione in proprio dev’essere il principale requisito. Quando ne viene venduto uno, l'acquirente deve garantire di viverci”. Come prerequisito per l'acquisto, il nuovo proprietario deve essere un agricoltore autonomo e possedere una laurea o un diploma come definito dal regolamento di attuazione. In alternativa, deve avere almeno cinque anni di esperienza in campo agricolo.
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