Incendi boschivi: vietato gettare cenere ancora calda

L'Autorità forestale ricorda il divieto di provocare incendi: le ceneri ancora calde vanno fatte raffreddare all'aria aperta e gettate con i rifiuti domestici residui.

BOLZANO (USP). Nelle ultime settimane sono stati registrati in Alto Adige due distinti incendi boschivi.  "Nonostante questi eventi, al momento il rischio di incendio non è elevato”, sottolinea Marco Pietrogiovanna , direttore dell'Ufficio Pianificazione forestale. “A scaturire gli incendi è stata la cenere calda, depositata sul ciglio della strada delle aree boschive". Le ceneri, una volta raffreddate, devono essere smaltite con i rifiuti residui.

"Gli incendi boschivi possono causare danni a lungo termine agli ecosistemi forestali, poiché gli strati di terreno ricchi di humus vengono spesso bruciati insieme alle piante: questo porta a una perdita di fertilità del suolo", sottolinea il direttore Pietrogiovanna. ll terreno, inoltre, diventa più vulnerabile all'erosione superficiale, poiché l'humus funge anche da agente legante tra le particelle del suolo. Senza humus e copertura vegetale, la pioggia erode più facilmente il terreno. Inoltre, lo spegnimento degli incendi richiede l'impiego di notevoli risorse.

"Quest'anno è stata un'annata molto piovosa, ma nonostante ciò in Alto Adige si sono registrati 26 incendi boschivi, la maggior parte dei quali dovuti a cause antropiche: sia per cause dolose (piromani) che per comportamenti negligenti, come gettare mozziconi di sigaretta, accendere fuochi o depositare cenere”, ha riassunto Pietrogiovanna.

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