Galateo al Ministero della Cultura: "Rafforzare la rete nazionale"
Il vicepresidente Galateo ricevuto al Ministero della Cultura da Emanuele Merlino, capo della Segreteria tecnica del ministro Giuli. Chiesto il riconoscimento del Carnevale di Laives come storico.
ROMA (USP). Nel corso del cordiale incontro, al quale ha partecipato anche il direttore della Ripartizione Cultura italiana della Provincia, Antonio Lampis, il vicepresidente e assessore provinciale alla Cultura italiana Marco Galateo ha portato all’attenzione del Ministero alcune peculiarità legate alla cultura italiana sul territorio altoatesino e alla necessità di sviluppare legami maggiori con le istituzioni nazionali. Il vicepresidente Galateo e il direttore Lampis hanno evidenziato come l’Alto Adige, da oltre vent'anni, rappresenti uno dei più importanti laboratori per le iniziative volte ad allargare la partecipazione culturale, citando numerosi esempi. Tra questi la locale scuola di televisione e cinema, Zelig, definita da Galateo "uno specchio del territorio attraverso l'attenzione al documentario di altissimo livello", e la locale Film Commission di IDM Alto Adige, che ha prodotto film di levatura nazionale e internazionale, come il recente film “Vermiglio”, candidato agli Oscar nella sezione film stranieri. “Attraverso contributi mirati ad associazioni o cooperative finalmente valorizziamo una governance rinnovata dal punto di vista generazionale, che si distingue nell'offrire occasioni di lavoro a giovani generazioni di professionisti della partecipazione culturale”, ha sottolineato il vicepresidente Galateo.
L’assessore provinciale ha chiesto al Ministero il riconoscimento quale carnevale storico del Carnevale di Laives. “Ho voluto ricordare come questa manifestazione rappresenti un evento ormai radicato nella tradizione locale, una delle poche grandi manifestazioni popolari italiane in Alto Adige”, ha spiegato Galateo che poi ha aggiunto: “Da quasi 40 anni la Provincia di Bolzano, pressoché unica in Italia, ha scelto di finanziare stabilmente il sistema dell’Educazione permanente, dotandolo anche di sedi adeguate ad un pubblico adulto”, ha rimarcato il vicepresidente della Provincia.
tl