Siglata intesa con la Guardia di Finanza sui controlli borse di studio
Il presidente della Provincia Kompatscher e il comandante regionale della Guardia di Finanza Putzu hanno firmato ieri un accordo su misure collaborative per benefici diritto allo studio universitario.
BOLZANO (USP). Ieri (14 novembre), al NOI Techpark, il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher e il comandante regionale della Guardia di Finanza, generale di brigata Gavino Putzu, hanno siglato un protocollo d’intesa su modalità di coordinamento e collaborazione idonee a sostenere la legalità economica e finanziaria nell’ambito del diritto allo studio universitario. L’intesa locale attua a livello provinciale l’accordo nazionale siglato il 5 giugno scorso tra il ministro dell’Università e della ricerca e il comandante generale della Guardia di Finanza.
“L’accordo sottoscritto è di primaria importanza”, ha dichiarato il presidente Kompatscher. “In quanto, mira a prevenire e contrastare condotte lesive degli interessi economici e finanziari provinciali riguardanti le misure di sostegno e di incentivo di competenza dell’Organismo di gestione per il diritto allo studio universitario ‘Dsu’, con particolare riferimento alle borse di studio universitarie”.
Nel protocollo è previsto che la Provincia metta a disposizione della Guardia di Finanza dati, notizie, informazioni e analisi di contesto utili al perseguimento di finalità collaborative anche relative alle misure di sostegno già perfezionate.
“Il coordinamento tra le due Istituzioni, sancito con la sottoscrizione del protocollo d’intesa, è essenziale per prevenire e intercettare irregolarità, frodi e abusi", ha affermato il generale Gavino Putzu. "La condivisione di informazioni e dati rilevanti avrà l’effetto di salvaguardare il diritto allo studio universitario da parte di chi si trova in posizione di svantaggio economico”.
ll segretario generale della Provincia Eros Magnago, che cura i rapporti con le istituzioni statali, ha coordinato il raggiungimento di questo accordo e il breve incontro di sottoscrizione, evidenziando l’importanza della collaborazione tra amministrazioni e istituzioni al fine di raggiungere obiettivi di interesse comune.
L'iniziativa è stata lodata anche da Rolanda Tschugguel, direttrice della Ripartizione Diritto allo studio, che ha sottolineato quanto la Ripartizione sia impegnata nel sostenere il diritto allo studio con l'obiettivo di offrire agli studenti pari opportunità, anche se non dispongono di risorse finanziarie sufficienti.
Il protocollo d’intesa
Il Comando regionale della Guardia di Finanza, sulla base dell’accordo siglato, effettua l’analisi e la valorizzazione dei dati forniti dalla Provincia e verifica la veridicità della documentazione prodotta per l’ottenimento dei benefici pubblici, in particolare quella relativa ai requisiti di reddito.
Inoltre, nel rispetto della normativa vigente, comunica alla Provincia ai fini dello svolgimento dei compiti istituzionali di propria competenza, le risultanze emerse dalle attività di controllo. Il protocollo ha la durata di 36 mesi e può essere modificato, di comune accordo, per tener conto di nuove disposizioni normative in materia o di nuovi aspetti rilevanti emergenti nel corso della collaborazione.
Il colonnello Giuseppe Dinoi, comandante provinciale della Guardia di Finanza, ha evidenziato quanto sia importante garantire che gli aiuti finanziari vadano a beneficio degli studenti svantaggiati dalla loro situazione economica.
All’accordo farà seguito l’emanazione di specifiche linee guida per i controlli.
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