Il Centro per le biblioteche, l'autonomia e le minoranze prende forma
Evento informativo per i collaboratori. Il collegamento tra biblioteche, autonomia e minoranze crea vantaggi reciproci. Il Centro è in predicato quale possibile sede ONU.
BOLZANO (USP). La progettazione e le possibilità di sviluppo del previsto Centro per le biblioteche, l'autonomia e le minoranze di Bolzano sono state al centro di una serata informativa tenutasi ieri, 5 novembre, a Palazzo Widmann. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher, il sindaco Renzo Caramaschi e i rappresentanti delle istituzioni coinvolte hanno presentato il progetto a circa 80 collaboratori per stabilire un livello comune di conoscenza del progetto.
Il progetto, previsto come Polo bibliotecario plurilingue, che avrebbe dovuto ospitare le due Biblioteche provinciali Dr. Friedrich Teßmann e Claudia Augusta, la Biblioteca comunale di Bolzano Cesare Battisti e i servizi media della Provincia, è stato ampliato in un Centro di documentazione per la tutela delle minoranze e l'autonomia nel 2022, a seguito di una decisione della Giunta provinciale. Eurac Research è responsabile di questa sezione.
La Giunta provinciale ha approvato il programma planivolumetrico il 21 maggio 2024 per un costo di 103,205 milioni di euro. L'assessore provinciale Christian Bianchi ha sottolineato che nel corso del 2024 utenti finali e progettisti hanno perfezionato il progetto in numerosi incontri ed ha annunciato l’inizio dei lavori nel 2025 e il loro completamento nel 2028.
“Un Polo bibliotecario plurilingue è una pietra miliare della nostra autonomia. Rifletterà la diversità culturale dell'Alto Adige e metterà in contatto persone di tutti i gruppi linguistici”, ha dichiarato Kompatscher. La combinazione delle biblioteche con i temi dell'autonomia e della tutela delle minoranze creerà un luogo d'incontro speciale dove l'autonomia potrà essere comunicata e documentata. I temi delle biblioteche, dell'autonomia e della tutela delle minoranze si rafforzeranno a vicenda.
“Sono particolarmente lieto che la collaborazione con le Nazioni Unite sul tema della tutela delle minoranze sia ora possibile anche in questo nuovo centro”, ha aggiunto Kompatscher. Il presidente ha già avuto colloqui ai massimi livelli dell'ONU, in Italia e in Austria. Attualmente sono in corso discussioni tecniche sull'organizzazione concreta di una possibile sede ONU a Bolzano.
“Sono lieto che i lavori per la realizzazione del Polo bibliotecario abbiano finalmente inizio. Sono convinto che anche il Centro per l'autonomia sarà un arricchimento, perché trasformerà il progetto in un importante laboratorio culturale”, ha dichiarato il sindaco Renzo Caramaschi.
Gli assessori provinciali alla Cultura, Philipp Achammer e Marco Galateo, hanno definito il Centro per le biblioteche, l'autonomia e le minoranze un'opportunità unica per Bolzano e l'Alto Adige. Il Polo bibliotecario fungerà da nuovo punto di incontro culturale e ha il potenziale per diventare un punto di riferimento globale e potente per la risoluzione pacifica dei conflitti. Le esigenze culturali e di spazio degli utenti saranno soddisfatte.
“Questa nuova struttura arricchirà la città dal punto di vista culturale e la renderà un luogo vivace per lo scambio di culture, esperienze e ricerche di portata internazionale”, ha sottolineato l'assessora alla Cultura del Comune di Bolzano, Chiara Rabini.
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