Stazione trasformazione di S.Michele sotto tutela storico-artistica

Deliberato il nuovo vincolo diretto di tutela per la Stazione di trasformazione di San Michele (Appiano). La società proprietaria condivide il carattere artistico-architettonico dell'edificio.

APPIANO (USP). All'ingresso nord del centro storico di San Michele nel Comune di Appiano si trova un edificio che dall'esterno, a prima vista, non rivela nulla del suo scopo originario. Costruita nel 1903, la Stazione di trasformazione è architettonicamente progettata come un piccolo castello. L'edificio è stato inserito nella lista dei monumenti storici nel 2003, ma è stato cancellato nel 2005 a seguito di un ricorso amministrativo del proprietario dell'epoca.

“È quindi ancora più importante che l'attuale proprietaria, Edyna S.r.l., sia stata convinta a reinserire l'edificio nell'elenco dei monumenti tutelati, soprattutto perché la locale Heimatschutzverein si è impegnata per questo da diversi anni”, sottolinea l'assessore provinciale Philipp Achammer, il quale ha presentato la relativa deliberazione alla seduta della Giunta provinciale di oggi (5 novembre).

Anche la soprintendente provinciale, Karin Dalla Torre, ritiene che la tutela dell’edificio rappresenti un valore aggiunto per la società. “L'edificio è una costruzione con funzione tecnica edificato nel 1903 nelle forme del tardo storicismo. La Stazione ha quindi un significato storico, ma anche artistico”. L’oggetto è esempio di eclettismo nell’architettura dei primi anni del Ventesimo secolo ed è testimonianza della prima elettrificazione del territorio di Appiano.

L'edificio è caratterizzato verso nord da una torre quadrata ad arco pieno, bifora neoromanica e feritoie del tipo a chiave. Corpo principale con scala esterna, finestre incorniciate di pietra, oculi nel sottotetto, timpano merlato e conci d’angolo dipinti di rosso.

ck/an