Canone sostenibile: definiti i criteri di locazione
Cittadine e cittadini con redditi medi potranno richiedere in futuro abitazioni Ipes a canone sostenibile. La Giunta ha stabilito i criteri di locazione.
BOLZANO (USP). L’Istituto per l’edilizia sociale gestisce oltre 13 mila alloggi in Alto Adige. Fino ad oggi, questi erano riservati a cittadini con redditi più bassi. La legge provinciale 5/2022 sull'edilizia pubblica e sociale ha dato l'opportunità di ampliare il numero dei potenziali beneficiari. A tal fine, è stato introdotto il “canone sostenibile” come strumento aggiuntivo, rivolto a coloro il cui reddito è superiore al limite massimo per richiedere un alloggio sociale. Oggi, 1 ottobre, la Giunta provinciale, su proposta dell'assessora all'Edilizia abitativa Ulli Mair, ha definito il numero di alloggi riservati a questa forma di locazione e regolato i criteri.
“L'apertura dell'edilizia sociale alla classe media è un obiettivo discusso da anni e ora finalmente lo stiamo realizzando, diamo così una risposta concreta alla situazione abitativa in provincia di Bolzano. Con l'opzione 'canone sostenibile', vogliamo aprire l'edilizia sociale a persone e famiglie che soddisfano i requisiti generali per un alloggio pubblico, ma che hanno un reddito troppo alto per potervi accedere”, ha dichiarato l'assessora Mair. "Con questa nuova possibilità vogliamo anche diversificare maggiormente gli inquilini degli alloggi pubblici nei Comuni più grandi e allo stesso tempo creare un'ulteriore opportunità per l'assegnazione degli appartamenti disponibili nei Comuni più piccoli, dove la domanda di edilizia sociale è spesso più bassa”, ha concluso Mair.
L'importo del canone verrà calcolato in base al reddito e corrisponde a una percentuale compresa tra il 60 e il 100 per cento del canone provinciale (circa 8,50 euro a metro quadro di superficie convenzionale). La situazione reddituale viene calcolata utilizzando la Dichiarazione unificata di reddito e patrimonio (Durp). La Giunta ha fissato il numero massimo di appartamenti Ipes che saranno inizialmente disponibili per Comune a un canone sostenibile. A Bolzano, degli oltre 6 mila alloggi Ipes, in futuro ne verranno affittati al massimo 60 attraverso i nuovi criteri, a Merano 40 appartamenti, nei Comuni con più di 10 mila abitanti 15 e nei Comuni fino a 10 mila abitanti un massimo di 5 appartamenti. La maggior parte degli alloggi resterà quindi riservata al canone sociale. L'assegnazione si baserà su un bando di gara, nei comuni più piccoli a richiesta del Comune interessato. Dopo una prima fase, il numero di appartamenti riservati sarà rivalutato. L'Istituto per l'edilizia sociale potrà ora lavorare allo svolgimento dei singoli bandi. Pertanto, non è ancora possibile presentare domanda.
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