Anche il secondo esercizio pubblico di paese avrà aiuti economici

Modificati i criteri per gli incentivi straordinari a favore dei servizi di vicinato di paese: sovvenzioni anche per il secondo pubblico esercizio e per le attività in edifici di proprietà pubblica.

BOLZANO (USP). L’importante funzione economica e sociale svolta dagli esercizi di vicinato in Alto Adige ha spinto la Giunta provinciale ad approvare nella seduta odierna (10 settembre) ulteriori misure a sostegno di queste attività. “Noi vogliamo che i nostri paesi continuino ad essere vivi, in primis per la popolazione locale, perché queste attività aumentano la qualità della vita e l’attrattività dei piccoli centri abitati”, afferma l’assessore provinciale all’agricoltura Luis Walcher.

Poiché i paesi altoatesini si estendono su aree spesso molto grandi, la Giunta provinciale ritiene necessario sostenere gli esercizi pubblici che si trovano nel centro dei piccoli comuni, anche se è presente un’altra attività al di fuori di esso che sia distante almeno un chilometro. “Il provvedimento varato oggi permetterà ad un maggior numero di attività di beneficiare di sovvenzioni e di dare così il proprio contributo all’offerta locale e alla rivitalizzazione dei paesi”, spiega Walcher.

Fino ad oggi non era possibile sovvenzionare tali esercizi, poiché i criteri in vigore prevedevano incentivi economici solo se si trattava dell’unico locale pubblico del paese. La Giunta ha altresì approvato la proposta di sostenere economicamente gli esercizi ospitati in un immobile di proprietà della pubblica amministrazione, in quanto è sempre più difficile trovare persone disposte a gestire tali attività.


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