Programma UE "Copernicus": a Bolzano due giornate di formazione

Promuovere la conoscenza e l’uso gli strumenti per l’osservazione della Terra: focus dell'evento organizzato dall’Agenzia per l’ambiente e la tutela del Clima e dall’Agenzia per la Protezione civile.

Il 23 e 24 maggio si sono svolte due giornate di formazione sull’utilizzo di metodi e prodotti di osservazione della terra nell’ambito del programma comunitario “Copernicus”. L’evento è stato organizzato dall’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima in collaborazione con l’Agenzia per la Protezione civile.

Si tratta di tecniche di raccolta ed elaborazione di informazioni che sfruttano dati satellitari, dati a terra e dati aerei (voli, droni). Alle due giornate, rivolte inizialmente alle agenzie ambientali e successivamente estese a tutta l’Amministrazione provinciale, hanno partecipato numerosi rappresentanti delle ripartizioni tecniche, con un focus particolare su 4 macro-temi: gestione delle emergenze, cambiamento climatico, monitoraggio del territorio, monitoraggio dell’atmosfera. 

Presenti anche i rappresentanti della Provincia di Trento, con i quali vi sono stati un proficuo scambio e la condivisione delle informazioni. C’è un forte interesse nell'intensificare la collaborazione in questo settore. “Queste due giornate formative sono state l’occasione per far crescere la pubblica Amministrazione su tematiche strategiche sia oggi che in futuro”, ha sottolineato l’assessore provinciale alla protezione dell'Ambiente, della natura e del clima, energia, sviluppo del territorio e sport, Peter Brunner. “Ringrazio l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ISPRA, perché ha fortemente voluto e organizzato questa iniziativa di coinvolgimento del territorio su un argomento di altissimo livello.”

Copernicus: il programma comunitario di Osservazione della Terra

“Il programma “Copernicus” mette a disposizione una grande mole di servizi aperti e gratuiti al fine di ottenere informazioni a livello europeo e anche globale”, ha spiegato Luca Verdi, direttore del Laboratorio Analisi aria e radioprotezione dell’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima e membro della Task Force Formazione Copernicus assieme a Diego Mantovani del Centro funzionale dell’Agenzia per la Protezione civile. “L’evento è stato molto interessante, un’occasione per confrontarsi con strumenti all'avanguardia che potrebbero essere implementati nelle nostre attività lavorative, non solo in temi strettamente ambientali. In quest’ottica sono particolarmente soddisfatto della massiccia partecipazione da parte degli uffici provinciali.”

“L’Agenzia per la Protezione civile ha già avuto modo di utilizzare le risorse messe a disposizione dal sistema Copernicus in occasione dell’evento VAIA dell’autunno 2018”, ha spiegato Klaus Unterweger, direttore dell’Agenzia per la Protezione civile. “Con l’attivazione del servizio “Emergency” sono stati forniti da Copernicus utilissimi dati per una prima mappatura delle aree del territorio provinciale caratterizzate da schianti di alberi a causa del vento. Le mappe così prodotte sono state successivamente integrate ed utilizzate dalla Ripartizione foreste per la programmazione degli interventi di sgombero del legname e di ripristino della viabilità forestale. I dati prodotti da Copernicus si aggiungono ad altre strategie di controllo ed analisi del territorio in occasione di eventi significativi e distribuiti sul territorio provinciale.”

Ulteriori informazioni sul programma Copernicus sono disponibili sul sito web SNPA e sul sito ufficiale del progetto.


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