Prima seduta della Consulta per la ricerca scientifica e l’innovazione

Oggi (16 maggio) si è tenuta a Bolzano la prima seduta della Consulta per la ricerca scientifica e l’innovazione. All'ordine del giorno la presentazione del programma 2024 e l'attuazione della RIS3.

Si è tenuta oggi (16 maggio), nel cortile interno di Palazzo Widmann, a Bolzano, la prima seduta della Consulta per la ricerca scientifica e l’innovazione. Tra i punti all’’ordine del giorno la presentazione del programma annuale 2024 e l’attuazione della strategia regionale per l’innovazione RIS3, con i report dei gruppi di lavoro sulle aree di specializzazione.

"Ci vuole coraggio nelle scelte. E oggi possiamo dire che la RIS3 ‘Smart specialisation strategy’ della Provincia è una storia di successo", ha detto il presidente Arno Kompatscher. Le politiche di ricerca e innovazione in Alto Adige mirano a creare le condizioni affinché "gli attori coinvolti trovino un ambiente di lavoro attrattivo, possano fare rete e diventare parte attiva del progresso scientifico", ha aggiunto Kompatscher.

L’assessore provinciale Philipp Achammer, che con la nuova legislatura ha assunto gli ambiti di competenza Innovazione e ricerca, ha chiarito che "si tratta di creare un'atmosfera sociale di apertura, fiducia e curiosità. Perché dobbiamo mostrare ai giovani, dentro e fuori la provincia, che l'Alto Adige sta sfruttando le sue possibilità e opportunità uniche. Stiamo contrastando il pessimismo, che a volte prevale, con prospettive e fiducia”.

Franz Schöpf, direttore della Ripartizione Innovazione, Ricerca, Università e Musei, ha presentato i capisaldi della ricerca e dell'innovazione altoatesina. "La strategia regionale RIS3 è alla base del nostro lavoro. Abbiamo coinvolto molte persone nel suo sviluppo e va sostenuta insieme affinché funzioni", ha sottolineato Schöpf.

Ulrich Stofner, in qualità di direttore del NOI Techpark, ha paragonato l’istituto di ricerca a un musical. "Uno degli elementi del successo del NOI è che come in un musical abbiamo una molteplicità di voci armoniche ma tutte portanti”, ha affermato Stofner.

Manuel Gatto, direttore dell'Ufficio Ricerca scientifica, ha fornito una panoramica del variegato panorama della ricerca in Alto Adige. Sono stati presentati, inoltre, i risultati dei quattro gruppi di lavoro che avevano già affrontato temi e approfondimenti specifici nella precedente legislatura. Punto focale è ora il completamento del programma provinciale per la ricerca e l'innovazione 2024, grazie anche all’apporto dei neo-componenti della Consulta nominata a fine aprile (comunicato ASP). Il programma 2024 verrà poi presentato alla Giunta provinciale per l'approvazione.


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ck/an