Raffaele Ciambrone incontra i responsabili per l'inclusione scolastica

Raffaele Ciambrone ha incontrato oggi (13 maggio) a Bolzano in un evento organizzato dalla Scuola italiana i responsabili per l'inclusione scolastica.

L’esperto di pedagogia speciale Raffaele Ciambrone ha incontrato oggi (13 maggio) a Palazzo Plaza, in via del Ronco a Bolzano, i dirigenti, i responsabili del servizio inclusione delle tre Intendenze, alcuni referenti delle scuole e dell'Azienda sanitaria per approfondire le pratiche più efficaci per l'inclusione e condividere esperienze e strategie di successo. Il professor Ciambrone è uno dei maggiori esperti a livello italiano in tema di didattica e psicologia speciale, già dirigente del Ministero dell'Istruzione e del Merito, attualmente docente dell'Università di Pisa e coordinatore del gruppo "Scuola, Università e Formazione" all'interno dell'Osservatorio nazionale per la condizione delle persone con disabilità, voluto dalla Ministra per le disabilità, Alessandra Locatelli.

“Con l'aumento delle risorse e l'intensificazione degli sforzi formativi, ci impegniamo a garantire che ad ogni studente sia garantita la piena partecipazione al percorso scolastico”, ha dichiarato l’assessore provinciale all’Istruzione, Marco Galateo. "L'inclusione di alunni con bisogni speciali non è più solo una questione di equità ma una priorità che riflette la qualità e l'integrità del nostro sistema educativo", ha aggiunto il vicepresidente Galateo. Per far fronte al crescente bisogno di supporto specializzato che il sistema scolastico deve soddisfare, l'assessorato all'Istruzione valuterà diverse azioni: l’incremento del numero di docenti di sostegno e collaboratori all'integrazione, la continuità con le sessioni formative e gli incontri di aggiornamento per il personale scolastico e la collaborazione con esperti del settore per migliorare le strategie di inclusione scolastica.

I dati

Per il prossimo anno scolastico si prevede un significativo aumento della presenza di bambini e bambine tutelati dalla legge 104 del 1992 nella scuola dell'infanzia italiana, con una percentuale che raggiunge il 4,88 per cento. La richiesta di collaboratori all'integrazione mostra una tendenza in crescita nel sistema scolastico in lingua italiana in generale. Su 9 alunni che nel 2023/24 concluderanno il loro percorso, è previsto l’ingresso nel sistema di 97, fra ragazze e ragazzi, nel 2024/25. Complessivamente, il numero di alunni con richiesta di collaboratori è aumentato dai 461 nel 2020/21 ai 541 previsti per il prossimo anno. Inoltre, si prevede che il numero dei soli alunni tutelati dalla legge 104 supererà i 1.500 nel 2024/25, in aumento rispetto ai 1.159 di quest’anno. Anche il dato degli studenti tutelati dalla legge 170 del 2010 e dalla direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 ha mostrato negli ultimi anni una crescita, passando da 1394 nel 2022/23 a 1478 nell’anno scolastico in corso.

"Le scuole italiane sono premiate dalle famiglie e dagli studenti che scelgono i nostri percorsi, dimostrando fiducia nella qualità e nell'efficacia della didattica e metodologia", ha detto il sovrintendente scolastico, Vincenzo Gullotta. "Nella provincia di Bolzano", ha chiarito ancora Gullotta, "vige un Accordo di programma, stipulato fra scuole, Amministrazione provinciale, Aziende sanitarie, Servizi sociali e Comuni. Lo scopo è di garantire un coordinamento efficace di tutte le misure e le risorse messe in campo per prevenire e rimuovere le condizioni che impediscono il pieno sviluppo delle persone con Bisogni educativi speciali (Bes)". Recentemente a livello nazionale sono state introdotte delle modifiche alla normativa sulla disabilità e sull’assistenza, che comportano importanti novità anche a livello scolastico. L’incontro ha permesso di illustrare il percorso che ha portato all’elaborazione della nuova normativa e alla redazione dei decreti attuativi che entreranno in vigore alla fine di giugno. Sono state condivise, inoltre, indicazioni utili all’adempimento delle novità introdotte e alla nuova stesura dell’Accordo di programma, che attualmente è in fase di ridefinizione alla luce dei cambiamenti normativi sopravvenuti.


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