Research Südtirol/Alto Adige: sotto i riflettori i progetti finanziati
Presentati oggi (4 aprile), a Palazzo Widmann, i progetti ammessi a finanziamento dopo il bando "Research Südtirol/Alto Adige" 2022 e i risultati dei progetti conclusi.
L’assessore provinciale all’Innovazione e alla ricerca Philipp Achammer, il direttore della Ripartizione Innovazione, Ricerca, Università e Musei Franz Schöpf e il direttore dell’Ufficio Ricerca scientifica Manuel Gatto hanno presentato oggi (4 aprile), a Palazzo Widmann, i progetti ammessi a finanziamento dopo il bando "Research Südtirol/Alto Adige" 2022 e i risultati dei progetti del bando "Research Südtirol/Alto Adige" 2019 già finanziati con 5,5 milioni di euro dalla Provincia di Bolzano.
"Gli scienziati che lavorano nell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino hanno potuto raccogliere con il loro lavoro sistematico importanti risultati e scoperte per ampliare le conoscenze nei rispettivi campi", ha sintetizzato il direttore Schöpf, rivolgendosi al numeroso pubblico.
Achammer: "Un territorio in cui si vive bene ha bisogno della scienza"
L'assessore Achammer si è congratulato per gli eccellenti progetti scientifici e ha sottolineato l'importanza di questo settore per la società altoatesina: "La scienza contribuisce in modo significativo a creare un clima di apertura e curiosità. Abbiamo bisogno di questa apertura per rimanere un territorio in cui si vive bene", ha spiegato l’assessore provinciale competente.
L'organizzazione di concorsi per promuovere progetti di ricerca scientifici è uno dei degli strumenti sui quali la Provincia autonoma di Bolzano punta per rafforzare il territorio locale quale centro di ricerca e promuovere la cooperazione scientifica all'interno dell’Euregio. “Per questo motivo l'idea della cooperazione tra istituti di ricerca è un criterio importante”, ha spiegato Manuel Gatto, direttore dell’Ufficio Ricerca scientifica della Provincia.
In totale per il bando 2022 sono stati presentati 69 progetti e tra questi 12 progetti di ricerca si sono aggiudicati la gara. Questi sono stati presentati da istituti di ricerca altoatesini e dalle Università di Trento e Innsbruck e saranno finanziati con un totale di 4,6 milioni di euro. I progetti coinvolgono la Libera Università di Bolzano (otto), l'Università di Innsbruck (sette), Eurac Research (tre), Fraunhofer (due) nonché l'Università di Trento, il Centro di ricerca Laimburg e i Musei provinciali (uno ciascuno).
Alcuni tra i progetti conclusi
Per dare l’idea della varietà delle ricerche scientifiche finanziate, segnaliamo che si passa dallo studio degli effetti dell’attività in montagna in persone con malattie coronariche (Hannes Gatterer, Institute of Mountain Emergency Medicine, Eurac Research) all’integrazione dei cambiamenti climatici nella governance multilivello di Italia e Austria (Federica Cittadino, Institute for Comparative Federalism, Eurac Research); dalla diversità genomica di individui preistorici provenienti dal luogo di origine di Ötzi (Valentina Coia, Institute for Mummy Studies, Eurac Research) ai ri-optanti quali esempi di opzione di ritorno nella ricerca interdisciplinare sulle migrazioni (Eva Pfanzelter, Dipartimento di Storia contemporanea, Università di Innsbruck), fino all'ecosistema del super-vulcano di Bolzano, risalente a 280 milioni di anni fa (Evelyn Kustatscher, conservatrice del Museo di scienze naturali di Bolzano).
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ck/mdg