A lezione di Commissione europea alla scuola media Negrelli di Merano

Un percorso di conoscenza dell’UE e l’incontro online con il Coordinatore per le relazioni interistituzionali della Commissione europea, Stefano Dossi. Protagonista la scuola Negrelli di Merano.

Gli alunni delle classi 2A e 2E della scuola media “L. Negrelli” di Merano hanno potuto toccare con mano quanto conosciuto attraverso i libri e soddisfare alcune delle proprie curiosità riguardo l'UE grazie all’incontro online organizzato con Stefano Dossi, che lavora a Bruxelles presso la Commissione Europea in qualità di coordinatore per le relazioni interistituzionali con il Consiglio dell’Unione Europea nel Direttorato Generale per la ricerca e l’innovazione.

L’appuntamento è stato il momento conclusivo di un lungo percorso didattico, articolato in diverse fasi, che ha coinvolto varie discipline ed ha visto le due classi collaborare e confrontarsi.

Il lavoro di approfondimento con le docenti Patrizia Biagi e Angela Pansardi ha permesso a studentesse e studenti di entrare in contatto con l’Unione Europea nei suoi differenti aspetti. In una prima fase in modo teorico e poi, in modo concreto, con la realizzazione di informazioni grafiche volte alla preparazione dell’intervista a Stefano Dossi.

Significativi gli argomenti toccati, dalla costruzione e caduta del muro di Berlino alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, per poi entrare nel vivo delle principali istituzioni dell’UE.

“Studentesse e studenti si sono dimostrati molto interessati, tanto che le domande sono state davvero numerose”, ha detto il dirigente Christian Rispoli, “la curiosità degli studenti ha riguardato l’Unione europea e l’ambiente culturale che si vive a Bruxelles, per arrivare ad aspetti più personali come quello lavorativo”.

Il percorso svolto alla Negrelli nasce dalla volontà di dare a ragazze e ragazzi l’opportunità di conoscere un mondo in cui generalmente si muovono gli adulti, ma che li coinvolge e riguarda direttamente.

“Il nostro scopo era di mostrare come, allargando lo sguardo su ciò che ci circonda, possiamo imparare a conoscere grazie alla nostra curiosità e non sempre solo attraverso i libri di testo”, ha affermato Rispoli.



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