Tutela Beni culturali: prevenire, mettere in sicurezza, recuperare
In occasione della prima Giornata della tutela dei patrimonio culturale tenutasi oggi (27 novembre) al Museion di Bolzano, discussi i vari aspetti della tutela dei Beni culturali con esempi pratici.
I Beni culturali sono importanti testimoni del nostro presente e del nostro passato. Questi oggetti, manufatti e documenti d'archivio sono conservati in depositi, archivi, edifici storici e spazi espositivi in tutta la Provincia. La loro protezione è un compito centrale delle varie istituzioni competenti. In caso di emergenza, la collaborazione con i servizi di emergenza è di fondamentale importanza.
I custodi dei Beni culturali negli archivi, nei depositi, nelle biblioteche, nelle gallerie, nelle chiese, nei musei e negli edifici storici svolgono un compito di grande responsabilità, ha sottolineato Maria Hochgruber Kuenzer, assessora provinciale ai Beni culturali: "Sono lieta che il Manuale di protezione dei Beni culturali sensibilizzi anche ogni Comune e località sulle misure di gestione delle emergenze per proteggere i nostri Beni culturali, che sono il dna della nostra identità". L'Alto Adige è ricco di beni culturali noti e meno noti, ha sottolineato l'assessora provinciale, evidenziando l'importanza della sensibilizzazione, perché: "Non posso amare ciò che non conosco".
Klaus Unterweger, direttore dell'Agenzia per la Protezione Civile, ha ripreso questo tema: "Non posso proteggere ciò che non conosco". I Beni culturali sono beni mobili o immobili di grande importanza per il patrimonio culturale, ha sottolineato nel suo discorso di benvenuto in qualità di direttore del Dipartimento, in sostituzione di Arnold Schuler, assessore provinciale alla Protezione civile, impossibilitato a partecipare. La Protezione civile contribuisce a garantire una tutela efficace dei Beni culturali minacciati da rischi naturali e tecnologici, da furti e atti di vandalismo, da una conservazione impropria e dall'ignoranza: "La gestione integrale dei rischi consiste nella prevenzione, nell'allerta, nella gestione dell'evento e nel sostegno alla ricostruzione. Per quanto riguarda la protezione dei Beni culturali e il relativo Manuale, partiamo dall'inizio, dalla prevenzione".
In assenza della Soprintendente provinciale e coordinatrice delle emergenze Karin Dalla Torre, Gustav Pfeifer ha parlato del ruolo della protezione dei Beni culturali nel quadro della nuova legge provinciale sui Beni culturali.
I membri del gruppo di lavoro Michael Gamper, Gustav Pfeifer e Monika Conrater hanno presentato il Manuale di protezione dei Beni culturali e i rispettivi compiti: l'Agenzia per la Protezione civile è il centro di competenza per gli incendi e la Protezione civile. L'Archivio provinciale (Soprintendenza provinciale ai Beni culturali) custodisce i Beni culturali materiali (monumenti architettonici e artistici, siti e reperti archeologici, materiale scritto e pittorico). L'Ufficio Musei e ricerca museale è il centro di servizio per i musei e le collezioni. L'amministratore delegato di Securplan, Toni Gögele, ha illustrato le fasi della pianificazione di emergenza per la protezione dei Beni culturali, tra cui la prevenzione, la definizione delle priorità e la messa in sicurezza.
Christoph Oberhollenzer, direttore dell'Unione provinciale dei Corpi dei vigili del fuoco volontari dell'Alto Adige e direttore della Scuola dei vigili del fuoco, e Florian Alber, comandante dei vigili del fuoco del Corpo permanente di Bolzano, hanno illustrato i compiti e l'organizzazione del servizio antincendio, comprese le misure di preparazione e risposta alle emergenze. Hanno sottolineato che i vigili del fuoco sono diventati "brigate del pericolo" e forniscono assistenza rapida attraverso un servizio completo e ben organizzato. La prevenzione è la migliore protezione, per questo i piani di emergenza e la documentazione per le operazioni dei vigili del fuoco sono di fondamentale importanza. Oggetti speciali come i Beni culturali richiedono una preparazione particolare e sono classificati in base a priorità alta, media e bassa. I vigili del fuoco hanno bisogno in anticipo dei dati di contatto di una squadra di emergenza, di un elenco prioritario di beni culturali meritevoli di protezione e di mappe dei percorsi. In caso di emergenza, la priorità assoluta è il salvataggio e la protezione delle persone. Carrelli o casse in loco sono importanti per il recupero dei Beni culturali. I Beni culturali immobili devono essere protetti al meglio, ad esempio con una pellicola.
Elena Bini, responsabile dell'organizzazione collezioni/archivi del Museion, ha presentato un'esperienza pratica di introduzione della procedura per l'attuazione del piano di sicurezza e di emergenza per i lavori nel museo.
In primavera è stato presentato il Manuale per la redazione del piano di emergenza per i possessori di Beni culturali materiali mobili e immobili (qui il PDF). A redigere queste linee guida è stato un gruppo di lavoro composto dall'Ufficio Musei e ricerca museale, dall'Agenzia per la Protezione civile e dall'Archivio provinciale presso la Soprintendenza provinciale ai Beni culturali.
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