Microstrutture aziendali: modifica dei criteri di finanziamento

Le imprese possono aiutare i propri dipendenti a conciliare la vita lavorativa con quella familiare offrendo “posti bambino” nelle microstrutture aziendali e comunali.

In Alto Adige, delle 115 microstrutture per bambini da 0 a 3 anni, 21 sono gestite come microstrutture aziendali. Su richiesta dell'assessora provinciale Waltraud Deeg, la Giunta provinciale ha approvato oggi (21 novembre) un adeguamento dei criteri per i contributi alle datrici e ai datori di lavoro, in merito ai "posti bambino" all’interno delle microstrutture aziendali. La procedura semplificata intende incoraggiare un maggior numero di aziende a scegliere questo tipo di sostegno per i propri dipendenti. "L'attenzione alla famiglia sul posto di lavoro sta diventando uno dei fattori decisivi per molti dipendenti in tempi di carenza di manodopera qualificata.
Le aziende fanno quindi bene a sostenere i propri dipendenti nell'ambito dell'equilibrio tra lavoro e vita privata", ha sottolineato l'assessora Deeg. Attualmente in Alto Adige esistono solo microstrutture aziendali per i bambini da 0 a 3 anni e, nell'ambito dell'attuazione delle misure di politica del tempo, si sta valutando un ulteriore sviluppo verso una microstruttura per l’infanzia, all’interno della quale i bambini possano essere accuditi e accompagnati fino all'inizio della scuola, ha aggiunto Deeg.

Le imprese pubbliche e private possono sostenere attivamente i dipendenti nella cura dei bambini piccoli fino a tre anni. Questo può avvenire attraverso una microstruttura aziendale o attraverso posti riservati in una microstruttura per la prima infanzia (vicino all’azienda) gestita dal Comune. Le modifiche approvate oggi riguardano un adeguamento dei criteri di distribuzione dei fondi e di pagamento delle tariffe a quelli delle microstrutture comunali. In futuro, i datori di lavoro riceveranno un contributo provinciale più elevato e potranno presentare domande valide per tre anni (in precedenza le domande dovevano essere presentate annualmente). 

La modifica dei criteri mira a fornire maggiore chiarezza, trasparenza e flessibilità, in modo che un maggior numero di datrici e datori di lavoro decida di sostenere attivamente la promozione dell'equilibrio tra lavoro e vita privata. "Una politica aziendale favorevole alla famiglia e alla fase di vita va a vantaggio di tutti: dei dipendenti e del datore di lavoro, ma in ultima analisi anche di noi come società", ha ribadito l'assessora competente. Attualmente, 290 bambini sono assistiti nelle 21 microstrutture aziendali, per le quali la Provincia fornisce un contributo di 1,4 milioni di euro. I nuovi criteri per la concessione dei contributi per le microstrutture aziendali entreranno in vigore dal 1° gennaio 2024.


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