Cooperazione: 36 nuovi revisori a livello regionale

Con la consegna degli attestati di abilitazione concluso il primo corso per revisori cooperativi: potranno esercitare a favore delle 1700 cooperative in regione

Cerimonia di consegna dei certificati ai nuovi revisori cooperativi (Foto Lidia Canins)

Una tappa importante per la cooperazione in Trentino Alto Adige, la regione a più alta densità di coop nel mondo con le sue 1700, di cui 1030 in Alto Adige: ieri sera a Bolzano, infatti, la cerimonia di consegna degli attestati di frequenza e del superamento dell’esame ha suggellato la conclusione del primo corso per revisori cooperativi organizzato a livello regionale. Calendario dei corsi, contenuti e svolgimento sono stati definiti in stretta collaborazione tra la Regione, le due Provincie (per Bolzano l'Ufficio provinciale sviluppo delle cooperative), le cinque centrali cooperative e gli Ordini dei dottori commercialisti di Trento e Bolzano, sentito il MISE. Si tratta, come detto, del primo corso organizzato autonomamente in Trentino Alto Adige ed è stato reso possibile grazie alla modifica della legge regionale sulla disciplina della vigilanza sugli enti cooperativi approvata nell’ottobre 2016. Al corso di abilitazione – 90 ore tra giugno e settembre – erano iscritte 40 persone, in 36 hanno superato l’esame finale, equamente divisi fra altoatesini e trentini. La lista dei nominativi sarà ora inviata al MISE per l’iscrizione all’apposito elenco. I nuovi revisori sono chiamati a svolgere la revisione biennale a cui sono sottoposte le cooperative.

Alla cerimonia nei locali del Consiglio provinciale sono intervenuti l’assessore alla cooperazione Christian Tommasini, il suo collega trentino Tiziano Mellarini e l’assessore regionale Giuseppe Detomas. Tommasini ha ricordato che "quella sulla cooperazione è una competenza regionale importante: il sistema cooperativo è uno strumento fondamentale per affrontare alcuni dei nodi principali della società attuale, caratterizzata da un diffuso senso di ansia e di timore. Ma per la qualità della vita è importante la coesione sociale, e la cooperazione esprime questo modello di sviluppo verso una società più coesa." Tommasini ha ricordato "l’esigenza di mantenere sane le cooperative, e i revisori sono attori centrali per conservare questo sistema regolato." L’assessore Mellarini si è congratulato con i neoabilitati "per la professionalità che mettete a disposizione a favore di una realtà storica e cristallina come la cooperazione." Il servizio dei revisori, ha aggiunto, "dà tranquillità per chi opera nel mondo cooperativo, dove oggi i soci sono sempre più attenti alle scelte dei rappresentanti nei CdA."  Di corso "importante, che prepara a un incarico tecnico delicato" ha parlato l’assessore regionale Detomas. "L’attività del revisore richiede grande competenza tecnica e rispetto dello spirito cooperativistico, che è modello di sviluppo ed emancipazione. Cercate di diffondere questo modello", ha concluso rivolto ai nuovi revisori cooperativi.

pf

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