Accoglienza profughi, precisazioni della Provincia

Presa di posizione della Ripartizione politiche sociali rispetto ad un articolo apparso sulla stampa locale.

La Ripartizione politiche sociali reagisce ad un articolo apparso nell'edizione odierna della "Zett" chiarendo alcuni aspetti relativi all'accoglienza di due donne nigeriane. La prima, con un bambino di 10 mesi, è stata ospitata in albergo nella notte fra 13 e 14 ottobre dopo che un collaboratore di Volontarius l'aveva accolta alla stazione di Bolzano. Alla donna è stato offerto un trasferimento (pagato) verso Vicenza, città dove aveva trascorso diversi mesi e dove era stata accettata la sua richiesta di asilo per motivi umanitari, ma la stessa ha rifiutato la proposta. Nella serata di ieri (14 ottobre), a donna e bambino è stata nuovamente data ospitalità, ma la situazione necessita di ulteriori chiarimenti che si svolgeranno domani (16 ottobre).
Una seconda donna nigeriana si è presentata da Volontarius affermando di essere incinta. Secondo le prime ricostruzioni si tratta di una persona assegnata a Padova, dove la sua richiesta di asilo non era stata accolta, e che quindi aveva tentato di trasferirsi in Germania senza riuscirci. Inizialmente la donna aveva rifiutato la proposta di accoglienza in albergo sino a lunedì mattina (giorno di riapertura degli uffici di Questura e Servizio integrazione sociale di Bolzano), salvo poi ripresentarsi a tarda sera presso il punto di accoglienza di Volontarius. In assenza di documenti personali, anche il suo caso richiede ulteriori chiarimenti che avverranno domani mattina.
Alla luce di queste ricostruzioni non presenti nell'articolo pubblicato dalla "Zett", la Ripartizione politiche sociali chiede una maggiore attenzione nel pubblicare notizie che riguardano dati personali e sensibili delle persone, e di verificare le informazioni in maniera adeguata.

USP