Introdotte modifiche al rimborso dell’assistenza sanitaria indiretta

La Giunta ha deliberato di ridurre, dal 1° gennaio 2018, il limite entro il quale è possibile richiedere il rimborso dell’assistenza sanitaria indiretta.

Nel corso della sua recente seduta la Giunta ha confermato il parere favorevole, espresso all’unanimità dal comitato di piano della sanità, in merito al ridimensionamento dei rimborsi per quanto riguarda l’assistenza sanitaria indiretta. In merito a questo tema va sottolineato che tali rimborsi non sono presenti in nessun’altra regione e che è necessaria una chiara distinzione tra servizio privato e servizio pubblico.

La Giunta ha quindi  stabilito che per la concessione del rimborso per l’assistenza sanitaria indiretta  il nucleo famigliare non deve disporre di un “valore della situazione economica (VSE)”, risultante dalla “dichiarazione unificata di reddito e patrimonio (DURP)”, superiore a 4. Sinora questo valore era attestato ad 8.

“In questo modo – sottolinea l’assessora Stocker -  la Giunta ha voluto dare un segnale chiaro che mira al rafforzamento del ruolo della sanità pubblica. Il suo compito principale è quello di offrire un servizio di elevato livello alla popolazione ed in caso di un ulteriore fabbisogno è opportuno che vengano eventualmente stipulate nuove convenzioni con le strutture private, quindi con prestazioni gratuite per gli utenti”.

L’assessora Stocker esprime inoltre la propria soddisfazione per la decisione adottata dalla Giunta che conferma quanto espresso, all’unanimità, dal comitato di piano, un organismo consultivo, ricordiamo, composto da rappresentanti dei sindacati, dei pazienti, dei comuni, dei distretti, della sanità pubblica e delle strutture private.

 

FG