Misure per inserimento lavorativo e occupazione di persone disabili

I nuovi criteri approvati il 25 luglio dalla Giunta e i dati dell’inserimento lavorativo di persone disabili sono stati illustrati dall’assessora Stocker.

Assessora Stocker: L’obiettivo è fare il possibile per far partecipare le persone disabili al mondo del lavoro; per chi ha una disabilità, infatti, sentirsi utile è molto più importante rispetto a chi non ne ha

Nell'ambito di una conferenza stampa a Palazzo Widmann, svoltasi oggi (26 luglio), l'assessora provinciale al sociale e al lavoro Martha Stocker assieme al direttore della Ripartizione politiche sociali Luca Critelli, al direttore della Ripartizione lavoro Helmuth Sinn, e al presidente della Federazione per il sociale e la sanità Martin Telser, hanno fatto il punto sulle misure per l'inserimento lavorativo e l'occupazione di persone disabili indicando le prospettive future. Sono stati illustrati, inoltre, i nuovi criteri per la concessione di contributi alle aziende private per l'assunzione di persone disabili che saranno applicati a partire dal 2017 per le domande di contributo presentate entro il 31 agosto.

Nuovi criteri per i contributi alle aziende

Frutto di un lavoro congiunto della Ripartizione politiche sociali della Provincia, della Federazione per il sociale e la sanità e del Südtiroler Wirtschaftsring, i nuovi criteri per la concessione di contributi alle aziende private per l'assunzione di persone disabili sono stati approvati dalla Giunta provinciale il 25 luglio. Tra le novità introdotte la possibilità di stipulare convenzioni individuali, forma di inserimento che dovrebbe vedere un costante incremento a partire dal 2017. Si tratta di una misura dei servizi sociali che consente, anche a conclusione di una convenzione di inserimento tramite l'Ufficio servizio lavoro, di favorire la partecipazione di persone disabili con più difficoltà alla vita lavorativa in azienda in vari ambiti secondo le proprie capacità, in alternativa ai laboratori protetti o ai servizi per la riabilitazione lavorativa. “L’obiettivo è fare il possibile per far partecipare le persone disabili al mondo del lavoro; per chi ha una disabilità, infatti, sentirsi utile è molto più importante rispetto a chi non ne ha”, ha detto l’assessora Stocker. “Un’altra novità - ha spiegato Helmuth Sinn, direttore della Ripartizione lavoro - è il prolungamento del periodo di sostegno alle aziende private che impiegano persone con invalidità intellettuale, neurologica o psichica da 8 anni fino a 25 anni, con contributo sullo stipendio lordo compreso fra una percentuale del 20 e 30 per cento. Ciò consente una maggiore pianificazione per le aziende” ha proseguito Sinn. Inoltre, altra novità, per le aziende non soggette al collocamento obbligatorio di persone disabili (quelle con un numero di addetti inferiore a 15) la percentuale del contributo è aumentata, in relazione al grado di invalidità, da 10 a 13 per cento, da 20 a 24 per cento e da 30 a 25 per cento. “In questo senso”, così l’assessora “le dotazioni finanziarie vedranno un incremento di 1,5 milioni ogni anno”. Martin Telser, presidente della Federazione per il sociale e la sanità, ha espresso soddisfazione per gli esiti di un lavoro congiunto durato circa quattro anni, spiegando che "come Federazione dobbiamo ora puntare alla sensibilizzazione delle aziende per far loro comprendere che impiegare persone disabili costituisce un plusvalore e non un peso”.

Inserimento lavorativo persone disabili

“L’inserimento lavorativo delle persone disabili presenta una pluralità di forme e si struttura in modello a gradini che rispecchia le esigenze delle persone disabili e del mercato del lavoro” ha spiegato il direttore della Ripartizione politiche sociali Luca Critelli. Nel 2015 (i dati 2016 devono ancora essere comunicati dal Ministero del lavoro) le persone inserite nel settore pubblico e in aziende private per collocamento obbligatorio (in base alla legge 68/1999) erano 1.854, mentre quelle inserite con altri progetti erano 2.408 (2.508 nel 2016), per un investimento complessivo di oltre 30 milioni nel 2016 (“un impegno notevole rispetto alle misure messe in atto”, ha detto Critelli). Parlando delle prospettive nel prossimo triennio, Critelli ha inoltre affermato che “le convenzioni individuali introdotte vedranno una forte crescita e consentiranno a un maggior numero di persone di avere un’occupazione più stabile nelle imprese”.

Scadenze per le aziende

Le aziende private e i titolari di impresa possono presentare domanda di contributo secondo i nuovi criteri a partire dal 2017 inviandole entro il 31 agosto all’Ufficio servizio lavoro, in via Gamper 1 a Bolzano, o ai Centri di mediazione di Bolzano, Bressanone-Vipiteno, Brunico, Egna, Merano e Silandro. Entro il 30 aprile, dell'anno successivo, dovrà essere presentata la rendicontazione. Per informazioni: tel. 0471 418609 e 0471418592, e-mail: gianfranco.rustico@provincia.bz.it o marisa.cardillo@provincia.bz.it.

SA

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