Assistenza economica sociale: adeguati criteri e regolamento

La Giunta provinciale ha adeguato il regolamento di esecuzione relativo all'assistenza economica sociale e alle tariffe nei servizi sociali.

Nella sua ultima seduta la Giunta provinciale ha aggiornato il regolamento di esecuzione relativo all'assistenza economica sociale e al pagamento delle tariffe nei servizi sociali. Chi lascia la casa della famiglia di origine per trasferirsi in un alloggio in affitto in futuro potrà contare subito sul 100% del contributo al canone di locazione, finora era previsto per il primo anno un contributo massimo del 50%. "La precedente regolamentazione mirava ad evitare che i giovani affittassero abitazioni che da soli non potevano permettersi, ma per molti la decisione è risultata incomprensibile", spiega l'assessora provinciale alle politiche sociali Martha Stocker. Chi dona un'abitazione, o anche un diritto parziale, viene invece escluso per 5 anni dal contributo al canone di locazione. Eccezioni sono previste per donazioni al coniuge o a titolo di ricompensa. La Giunta ha inoltre deciso che in futuro anche agli utenti di strutture per senza fissa dimora sarà attribuita una somma di denaro per le piccole spese personali (Taschengeld) e saranno quindi equiparati a utenti delle case di riposo o di strutture per persone con disabilità. Le persone senza dimora per contro non beneficeranno più del reddito minimo di inserimento ridotto. Queste modifiche scatteranno dal 1° gennaio 2018. 

Già con decorrenza luglio 2017 entrano invece in vigore gli adeguamenti necessari per recepire le modifiche nella Dichiarazione unificata di reddito e patrimonio (DURP). In futuro, ad esempio, potrà essere detratta dal reddito anche il canone di leasing per l'abitazione principale, che sarà conteggiata al pari dei costi per il canone di affitto. Inoltre nella valutazione della parte del patrimonio eccedente la quota esente è stata fissata una percentuale unitaria del 20%. Novità anche nel periodo di trattazione delle domande: il termine è stato fissato in modo uniforme in 30 giorni. "Ma resta inteso che in situazioni di emergenza una decisione può essere assunta subito e che non si arriverà a ritardi a scapito dei cittadini che presentano la domanda", precisa Stocker.

 

pf