La Città di Mosca sostiene il Centro russo Borodina di Merano

Delegazione russa guidata dal vicesindaco di Mosca Sergey Cheremin in visita da Kompatscher. Due associazioni garantiranno sostegno al Centro Borodina

La delegazione russa a colloquio con Kompatscher Foto: USP/mb

Grazie all'interessamento del governo della Città di Mosca e al Consolato generale della Federazione russa a Milano, due nuovi soci istituzionali parteciperanno direttamente alle attività del Centro Russo Borodina di Merano, garantendo anche il loro sostegno finanziario. Lo ha annunciato stamani Sergey Cheremin, vicesindaco della Città di Mosca, incontrando il presidente della giunta, Arno Kompatscher. Cheremin era accompagnato da una delegazione composta da altri esponenti del governo e del mondo associazionistico russo. 

Da tempo la Provincia garantisce il proprio sostegno al sodalizio concedendo gratuitamente il piano terra di Villa Borodina, dove trova anche spazio la chiesa ortodossa. L’anno scorso, dopo aver perso alcuni soci, l’associazione meranese che ha come obiettivo l'intensificazione degli scambi culturali ed economici tra Alto Adige e Russia, ha avuto alcune difficoltà economiche. Il console Alexander Nurizade, oggi presente all'incontro, si è preso a cuore la situazione e, anche grazie all'interessamento di Cheremin, è riuscito a trovare due nuovi soci. Al più presto le due realtà verseranno la quota associativa che permetterà al Centro Borodina di riprendere l’attività, tanto che già nell'autunno di quest'anno dovrebbe tenersi una nuova edizione della settimana culturale russa. “Sono contento - commenta Kompatscher – che sia stata trovata una soluzione positiva con un partner forte e che quindi possa riprendere la positiva cooperazione con la Russia”.

USP

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