Stocker: "La lingua strumento di integrazione dei profughi"

Sopralluogo dell’assessora Stocker al maso Zeilerhof dove sono stati realizzati tre progetti per l’apprendimento del tedesco da parte dei richiedenti asilo.

L'assessora Stocker nel corso della sua visita al centro di accoglienza presso il maso Zeilerhof di Bolzano

L’assessora alla sanità ed alle politiche sociali Martha Stocker ha compiuto oggi pomeriggio (31 maggio) un sopralluogo al centro di accoglienza creato presso il maso Zeilerhof di Bolzano dove sono stati realizzati in questi mesi, grazie ad una rete formata da volontari e vari uffici provinciali,  tre diversi progetti. L’obiettivo è quello di sostenere le giovani donne richiedenti asilo ed i minori, ospitati in alcuni centri di accoglienza del capoluogo, nell’acquisizione delle conoscenze di base della lingua tedesca, nella consapevolezza che ciò rappresenta il presupposto fondamentale per un’effettiva integrazione sociale. Il primo progetto è partito alcuni mesi fa grazie al suggerimento di alcuni volontari ed alla creazione di una rete di collaborazione tra l’Ufficio anziani e distretti sociali, l’Ufficio biblioteche ed alcune studentesse del Ginnasio Maria Hueber del capoluogo. In sostanza è stato organizzato un doposcuola per i minori che ha coinvolto anche le giovani richiedenti asilo, orientato principalmente all’insegnamento della lingua tedesca. In quest’ambito è stata creata anche una piccola biblioteca di base e sono state organizzati pomeriggi di lettura ed apprendimento linguistico.

Il secondo progetto ha coinvolto sei docenti e 30 studentesse del Ginnasio che, dopo un apposito workshop introduttivo, si sono dedicati all’organizzazione di un doposcuola più strutturato e parallelamente hanno gestito un corso di lingua rivolto alle giovani ospiti dei centri di accoglienza. Sulla base di queste esperienze l’Ufficio anziani e distretti sociali, unitamente al Servizio educazione permanente, ha promosso un corso intensivo di tedesco al quale hanno preso parte 14 donne richiedenti asilo. Nel prossimo autunno verrà organizzato un corso base di economia domestica  in collaborazione con la Scuola professionale provinciale di Salern. Al termine della sua visita l’assessora Stocker ha sottolineato che “l’integrazione non può avere successo senza un’adeguata formazione che rappresenta lo strumento di accesso alla nostra società. Grazie all’organizzazione offerta dalla rete di Uffici provinciali ed all’impegno di tutti i volontari coinvolti, le donne ed i minori hanno avuto l’opportunità di apprendere e di orientarsi. È auspicabile che, grazie all’esperienza maturata con questo progetto vengano avviate analoghe iniziative in altre strutture di accoglienza”.

FG

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