Tommasini: “La cooperazione è il tessuto connettivo della società"

“Cooperative insieme per il futuro”, il tema del convegno organizzato dall’assessore Tommasini a Palazzo Widmann nella serie di incontri “Lavori in corso”.

L'assessore Tommasini nel corso del suo intervento

Si è svolto oggi pomeriggio a Palazzo Widmann il quarto appuntamento della serie di incontri "Lavori in corso", promossi dall'assessore Christian Tommasini, incentrato sul tema "Cooperative: insieme per il futuro. Spunti per uno sviluppo sociale ed economico del nostro territorio".

Dopo un indirizzo di saluto da parte di Manuela Paulmichl, direttrice dell’Ufficio Sviluppo della Cooperazione, ha preso la parola l’assessore provinciale, Christian Tommasini il quale ha sottolineato l’importanza fondamentale da lui attribuita  al settore della cooperazione. “Sono convinto che la cooperazione rappresenti uno degli strumenti fondamentali per affrontare alcuni dei nodi principali che caratterizzano il nostro tempo.

Un tempo nel quale la nostra società è contraddistinta da un diffuso senso di ansia e di timore. Mentre nel passato il futuro veniva visto con un sentimento di speranza, oggi prevale il timore che blocca l’avvio di nuove imprese e ciò mi preoccupa sia come assessore che come cittadino e genitore.

Una delle chiavi per uscire da questo stato di cose, a mio giudizio, è puntare sulla cooperazione grazie alle sue specificità ed ai valori di solidarietà, responsabilità e partecipazione che la contraddistinguono, valori che vanno diffusi sia verso l’interno che verso la società.

Dico questo anche nella convinzione che la qualità della vita sia legata ad alcuni fattori economici, ma alla base di tutto vi è la costruzione di relazioni positive tra le persone e grazie ai principi della cooperazione possiamo riuscire a ricostituire il tessuto connettivo della nostra società”.

La cooperazione in Alto Adige in Alto Adige è presente con 1031 imprese che contano complessivamente circa 228.000 soci, anche se va considerato che una stessa persona può essere socia di più cooperative. Le principali tipologie di cooperative presenti n Alto Adige sono le  cooperative sociali ( 222), quelle di produzione e lavoro (189), edilizie  (169), di conferimento di prodotti agricoli (96), casse rurali/banche di credito cooperativo (47), di consumo (13), consorzi cooperativi (7), di lavoro agricolo (5),

Le diverse tipologie di cooperativa presenti sono rappresentative del tessuto socio-economico della provincia di Bolzano e dell’evoluzione storica del movimento cooperativo in Alto Adige, 887 sono attive, 144 si trovano in fase di liquidazione per scioglimento volontario o sottoposte ad una procedura di liquidazione coatta o di scioglimento d'ufficio. Delle 1031 cooperative 936 sono iscritte come cooperative a mutualità prevalente e 95 come cooperative a mutualità non prevalente.

In Alto Adige sono attualmente presenti quattro Associazioni di rappresentanza del movimento cooperativo riconosciute. Delle 1046 cooperative iscritte nel registro provinciale aderiscono 340 al Raiffeisenverband Südtirol, 285 a Confcooperative Bolzano, 185 alla Lega provinciale delle Cooperative, 89 all’ AGCI Alto Adige – Südtirol, 132 cooperative non aderiscono ad alcuna associazione di rappresentanza.

Sono seguite all’intervento dell’assessore Tommasini le relazioni di Vera Negri Zamagni, docente presso la Facoltà di Economia dell’Università di Bologna che ha trattato il tema “Le sfide possibili delle imprese cooperative”,  Harald Pechlaner,  direttore Istituto per lo Sviluppo Regionale EURAC,  “Il contributo delle cooperative ad uno sviluppo regionale sostenibile – premesse ed opportunità”, Theodor Lanthaler - Direttore Cooperativa Eumazienda Energetica e per l’Ambiente – Moso in Passiria “Un modello di successo in Val Passiria”  ed Alessandra Berloffa, Presidentessa del Consorzio Cooperative Sociali Joti “Collaborare tra cooperative: il paradigma di Joti”.

È stato inoltre proiettato il cortometraggio sulla cooperazione curato dalla Cooperativa Zelig “Lavoriamo con amore per una maggiore giustizia sociale“. Al termine delle relazioni si è svolta una tavola rotonda con un confronto tra i relatori ed il pubblico. 

 

FG

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