Provvedimenti amministrativi
Provvedimenti in caso di gravi irregolarità
Se nell’ambito dell’attività di revisione vengono riscontrate delle gravi irregolarità nella gestione degli enti cooperativi, l’Ufficio sviluppo della cooperazione può assumere dei provvedimenti sanzionatori mirati a rimuovere le irregolarità accertate ai sensi dell’art. 2, comma 1, LR. 5/2008, e successive modifiche. L’Ufficio riveste il ruolo di autorità di vigilanza, la quale è chiamata a sovraintendere all’applicazione della Legge regionale.
Se nell’ambito dell’attività di revisione vengono riscontrate delle gravi irregolarità nella gestione degli enti cooperativi, l’Ufficio sviluppo della cooperazione può assumere dei provvedimenti sanzionatori ai sensi dell'art. 34 Legge Regionale 5/2008, e successive modifiche, con lo scopo di rimuovere le irregolarità.
I provvedimenti previsti sono:
- a) Sanzioni amministrative L'amministrazione provinciale, in base alle risultanze emerse dall'attività di vigilanza sugli enti cooperativi, può adottare una sanzione amministrativa pecunaria da euro 200 ad euro 5.000 a carico degli amministratori e dei sindaci in solito tra loro.
- b) L'affiancamento
Questa provvedimento prevede la nomina di una o più persone, designate dall'associazione di rappresentanza, se l'ente sanzionato aderisce ad essa, da affiancare all'organo di amministrazione o di controllo oppure al direttore di tale ente. Il potere di queste persone è stabilito dalla Provincia e le spese relative alla loro attività sono in carico dell'ente sanzionato. - c) Il commissariamento
E’ la rimozione d’autorità dell’organo amministrativo della cooperativa (ed eventualmente anche dell’organo di controllo) e la sostituzione del medesimo con un commissario nominato dall’autorità di vigilanza, in base agli articoli 2545-sexiesdecies ed articoli 34 e 35 LR 5/2008. La gestione della società passa in capo al commissario che, per gli atti più importanti, deve essere autorizzato dall’autorità di vigilanza. Al termine del periodo di sei mesi, prorogabile per altri sei, il commissario redige una relazione circa la situazione, proponendo il ripristino dell’amministrazione ordinaria della cooperativa ovvero ulteriori provvedimenti sanzionatori. I costi del commissariamento sono a carico della cooperativa. - d) La sostituzione del liquidatore
Quando una cooperativa in liquidazione presenta dei ritardi ingiustificati o delle irregolarità imputabili al liquidatore e questi non è sostituito dall’assemblea dei soci, l’autorità di vigilanza può sostituire il liquidatore con un commissario fino alla conclusione della liquidazione ai sensi dell’art. 2545-octiesdecies C.C. ed art. 37 LR 5/2008. Al termine del suo operato, il liquidatore deve relazionare in merito a quanto da esso compiuto. L’autorità di vigilanza ne approva l’operato e ne liquida il compenso. - e) Lo scioglimento per atto dell’autorità
Le cooperative che si trovino impossibilitate a raggiungere gli scopi per i quali sono state costituite o comunque presentino delle irregolarità gravi possono essere sciolte d’autorità da parte dell’autorità di vigilanza (articolo 2545-septiesdecies codice civile). Lo scioglimento avviene con Decreto dell’Assessore provinciale su proposta dell’Ufficio competente. Lo scioglimento può essere con o senza nomina di un commissario liquidatore a seconda se vi siano o meno rapporti patrimoniali da definire. - f)La liquidazione coatta amministrativa
La liquidazione coatta amministrativa è l’ipotesi di liquidazione d’autorità di una cooperativa per insolvenza, quando cioè le risorse della società non sono sufficienti a far fronte ai debiti sociali (articolo 2545-terdecies Codice Civile). La liquidazione coatta è disposta con Decreto dirigenziale proposta dell’Ufficio competente. Con la messa in liquidazione coatta ha luogo anche la nomina del commissario liquidatore, che gestirà da quel momento in poi la cooperativa e provvederà alla definizione dei rapporti patrimoniali. La liquidazione coatta amministrativa ho luogo secondo le disposizioni della legge fallimentare (R.D. 16.03.1942 n. 267 "Disciplina del fallimento, del concordato preventivo, dell'amministrazione controllata e della liquidazione coatta amministrativa", e successive modifiche). Mentre nel caso di procedura fallimentare è il Tribunale a fungere da autorità di vigilanza, nel caso della liquidazione coatta, organi della procedura sono il commissario liquidatore e l’Ufficio provinciale competente. La dichiarazione della liquidazione coatta amministrativa esclude la possibilità di procedura fallimentare e viceversa.
Chi può diventare commissario liquidatore e come fare richiesta?
I liberi professionisti (avvocati, ragionieri e dottori commercialisti) interessati a rivestire il ruolo di commissari liquidatori nelle procedure di competenza dell'Ufficio possono farne richiesta con domanda in forma libera esente da bollo allegando il proprio curriculum vitae.
Quali sono i criteri di scelta?
L'Ufficio quindi predispone una lista di professionisti interessati che viene periodicamente aggiornata. La scelta per l'affidamento di ogni singolo incarico avviene tra le persone che si sono dette interessate, in base ai seguenti criteri:
- rotazione degli incarichi;
- padronanza della lingua comunemente parlata nella cooperativa;
- esperienza professionale;
- residenza o sede del proprio studio possibilmente nelle vicinanze della sede della cooperativa.
Come viene calcolato il compenso?
Il compenso viene determinato in percentuale sull'ammontare totale dell'attivo e del passivo oppure in assenza di attivo in misura fissa in base al Decreto ministeriale del 03 novembre 2016 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 284 del 05 dicembre 2016.
Genossenschaft - Cooperativa | Liquidationskommissar – commissario liquidatore | Nr. und Datum Maßnahme – n. e data provvedimento |
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Zenit | Donato Sciannameo | Dekret – decreto Nr. 193 vom/dd. 13.05.2011 |
Il Germoglio | Luca Palatiello | Dekret – decreto Nr. 160 vom/dd. 23.04.2012 |
Joben | Donato Sciannameo | Dekret – decreto Nr. 27 vom/dd. 16.07.2014 |
Carpenteria Bolzanina | Luca Palatiello | Dekret – decreto Nr. 3556 vom/dd. 30.03.2016 |
C.L.E. | Renato Mazzoni - Burkhart Zozzin - Massimiliano Rossi | Dekret – decreto Nr. 6329 vom/dd. 03.05.2016 |
LDM Ristobar | Lorenz Ebner |
Dekret - decreto Nr. 10199 vom/dd. 27.06.2016 |
M.M. Montaggi | Francesco De Luca | Dekret - decreto Nr. 8487 vom/dd. 01.06.2016 |
ASSIST | Markus Engl | Dekret - decreto Nr. 18235 vom/dd. 21.10.2016 |
BROTELE cooperativa sociale | Lorenz Ebner |
Dekret- decreto Nr. 24499 vom/dd. 22.12.2016 |
Officina Argentieri Bolzano | Marco Badolato | Dekret - decreto Nr. 10112/dd. 09.06.2017 |
Gruppo Ristrutturazioni | Luca Palatiello | Dekret - decreto Nr. 6470/dd. 12.04.2017 |
AGAPE coop sociale | Donato Sciannameo | Dekret - decreto Nr. 16284/dd. 13.09.2017 |
DOLCELIT | Umberto Deflorian | Dekret - decreto Nr. 17515/dd. 25.09.2017 |
Akrat | Günther Burgauner | Dekret - decreto Nr. 6897/2019 dd. 30.04.2019 |
Futura Service | Roberto Pallaver | Dekret - decreto Nr. 17651 dd. 25.09.2019 |
Evergreen | Walter Barbin | Dekret - decreto Nr. 2284 dd. 10.02.2020 |
Amelie | Andrea Pallaver | Dekret - decreto Nr. 3525 dd. 12.03.2020 |
CSE IDEA | Fabio Toccacieli | Dekret - decreto Nr. 23239 dd. 26.11.2020 |
2D FORMAZIONE | Marco Magri | Dekret - decreto Nr. 25661 dd. 15.12.2020 |
WALDORF WOB | Isabella Todesco | Dekret - decreto Nr. 5038 dd. 19.03.2021 |
CESVI | Silvana Giancane | Dekret - decreto Nr. 1257 dd. 12.07.2021 |
SPIRIT | Gilbert Egger | Dekret - decreto Nr. 12850 dd. 19.07.2021 |
POLILABOR | Laura Vendrame Innocenti | |
L'Estaca | Riccardo Vicentini | |
Spirit | Gilbert Egger |