- Denominazione oggetto:
- installazione
- Numero d'inventario:
- RP48
- Autore:
- Leonard, Zoe
- Collezione:
- Collezione Enea Righi
- Data:
- 2001
- Materiale:
- cartone, carta, cuoio, metallo, stoffa
- Tecnica:
- montato
- Istituzione:
- Fondazione MUSEION. Museo d'arte moderna e contemporanea Bolzano
- Dimensioni:
- Installazione (10 valigie) altezza 185 cm, Installazione (10 valigie) larghezza 54.6 cm, Installazione (10 valigie) profondità 50.8 cm
- Note storico-critiche:
-
Zoe Leonard, che lavora come fotografa a New York, è conosciuta anche per le sue sculture, installazioni e film. Sia gli oggetti d'arte, quanto quelli di uso quotidiano, interessano l'artista perché hanno la stessa capacità di stimolare ricordi, permettere associazioni e risvegliare storie nuove. “Mio padre è sempre stato per me una figura misteriosa. Era alto, forse 6 piedi. Era uno scrittore. Il suo nome era Robert. Non so molto altro”, racconta così l'artista del padre Robert a cui l'installazione qui presentata rimanda. La pila di dieci bagagli rappresenta i collegamenti possibili di pensieri diversi e la sua altezza ricorda la statura del padre, i sei piedi corrispondono, infatti, a 184 cm.
La valigia è associata all'idea del viaggio, allo spostamento da un luogo all'altro e simboleggia ciò che ognuno si porta appresso della propria identità: le storie sono messe via, chiuse e portate con sé. “Le valigie sono vuote, eccetto per un odore o per degli avanzi di carta. Ma portano i segni di molte identità – adesivi, lucchetti e chiavi, etichette con i nomi delle destinazioni. Un'accumulazione di fatti casuali. Sono irriconoscibili per un'altra persona. Ciò che c'è dentro. Dove sono realmente state, dove erano dirette” (Zoe Leonard). (Testo didattico esposizione Cubo Garutti)
Oggetti selezionati
Nessun oggetto selezionato...