Fasi di realizzazione
Le tre fasi del progetto di ampliamento di una rete a banda larga possono essere paragonati alle tre fasi di una catena di valore aggiunto che poggiano una sull’altra, come rappresentati in questa grafica:
La fase 2 (manutenzione ed esercizio) non è attuabile senza la fase 1 (ampliamento della rete passiva), mente la fase 3 (servizi per l’utenza finale) ha bisogno dell’infrastruttura realizzata in fase 2 (esercizio della rete).
Fase 1: Realizzazione dell’infrastruttura passiva ed erogazione dei servizi (fornitori)
Il primo passo per lo sviluppo di una rete a banda larga consiste nella realizzazione dell’infrastruttura passiva. In Alto Adige questa è quasi totalmente di proprietà pubblica e comprende le canalizzazioni per cavi, i condotti vuoti o di servizio per il passaggio dei cavi, i pozzi o le fibre di vetro non connesse (dark fiber). Ne fanno parte anche i dispositivi di connessione necessari, i nodi di distribuzione della rete in fibra ottica (PoP), le cassette di giunzione, i pannelli di permutazione (patch panels) ed elementi di terminazione (che permettono il collegamento dei relativi Comuni alla rete dorsale (backbone) ovvero alla rete in fibra ottica più vicina).
La realizzazione dell’infrastruttura passiva impegna la maggior parte del budget di un progetto e solitamente comporta un impegno finanziario, edilizio ed organizzativo massiccio soprattutto laddove manca la possibilità di sfruttare infrastrutture già esistenti. In questi casi è necessario organizzare lavori di scavo, da coordinare con eventuali lavori già pianificati (es. per infrastruttura stradale, piste ciclabili, reti di teleriscaldamento, rinnovamento dei canali per l’acqua potabile e di scolo). Gli enti responsabili per la realizzazione dell’infrastruttura passiva in Alto Adige sono l’Ufficio infrastrutture (rete in fibra ottica) e la RAS (Radiotelevisione Azienda Speciale) per i collegamenti radio e i PoP.
Fase 2: Realizzazione e gestione della rete attiva (gestori della rete/provider)
La rete attiva comprende tutti gli elementi con alimentazione elettrica propria e necessari per la ricezione e trasmissione di segnali. Fanno parte degli elementi infrastrutturali attivi gli interruttori o switches (distributori, ovvero quadri che collegano diversi segmenti di rete), router o access points (stazioni base per la trasmissione di dati via radio).
È compito del gestore di rete provvedere al collegamento delle componenti di rete attive (es. router) all’infrastruttura passiva e mettere a disposizione gli accessi per utenti finali e rivenditori. Anche il monitoraggio, la manutenzione e l’eventuale risoluzione di problemi tecnici o disturbi della rete spettano al gestore della rete.
La responsabilità per la rete della pubblica amministrazione provinciale è di Informatica Alto Adige S.p.A. L’ultimo miglio all’interno dei Comuni è solitamente gestito da aziende comunali oppure da operatori di servizi di telecomunicazione privati.
Fase 3: Offerta e vendita di servizi per l’utenza finale (servizi)
L’offerta di servizi a banda larga per l’utenza finale comprende l’accesso a internet e altri servizi ad esso connessi, ad esempio offerte del tipo „triple play“ (telefonia/internet/TV). Per elargire tali offerte c’è bisogno di una rete attiva (fase 2). I fornitori di servizi solitamente prendono in affitto l’infrastruttura necessaria dal gestore della rete attiva (aziende comunali o aziende di telecomunicazione) e si concentrano sul marketing e sulla vendita dei propri prodotti. I fornitori di servizi devono disporre di un sistema efficace ed ampio per gestire la registrazione degli utenti, l’acquisizione dei dati per la fatturazione e il loro trattamento in modo efficiente e rispettivo delle leggi vigenti.
L’Informatica Alto Adige S.p.A. è esclusivamente responsabile della rete della pubblica amministrazione provinciale. I servizi per le aziende o i clienti privati solitamente sono messi a disposizione da operatori di telecomunicazione privati.