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Il progetto “Olimpiadi nelle scuole” va in vacanza
L'iniziativa che vuole avvicinare i giovani ai prossimi Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026 ha coinvolto 31 istituti della provincia di Bolzano. Riprenderà nel mese di settembre.
BOLZANO (USP). Con l’avvio del periodo estivo, anche il progetto “Olimpiadi nelle scuole” va in vacanza, in attesa di riprendere la serie di incontri a settembre, con la “volata” che porterà direttamente ai Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026. Realizzato dalla sezione altoatesina del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), in collaborazione con le Direzioni Istruzione e Formazione tedesca, italiana e ladina, l’iniziativa ha permesso a centinaia di ragazze e ragazzi delle scuole altoatesine di scoprire storie, curiosità e aneddoti sulle Olimpiadi e le Paralimpiadi, attraverso la testimonianza di campionesse e campioni che hanno vissuto questa esperienza, unica per uno sportivo.
Il progetto ha coinvolto, ad oggi, 31 istituti ed è stato ideato e coordinato dal presidente del Comitato altoatesino del Coni Alex Tabarelli, che durante le visite nelle scuole altoatesine ha accompagnato numerosi campioni e leggende dello sport. “Abbiamo coinvolto tante personalità che hanno accettato di buon grado di raccontare la loro storia olimpica a ragazze e ragazzi. In questi mesi abbiamo raccolto le testimonianze di tanti campioni come Gustav Thöni, Dominik Paris, Karin Oberhofer, Omar Visintin, Tania Cagnotto, Dominik Windisch, Robert Oberrauch, Silvia Bertagna, Valentina Turisini, Gottlieb Taschler, Stefan Zisser, Roland Ruepp e Christoph Depaoli, raggiungendo ben 4500 studenti”, dice Tabarelli.
Il progetto proseguirà dopo le vacanze estive, fino alla fine dell’anno. Complessivamente 70 scuole di tutto l'Alto Adige vi hanno aderito. I Giochi Olimpici Invernali 2026 saranno inaugurati il 6 febbraio 2026 a Milano. Anche l'Alto Adige avrà un ruolo di assoluto protagonista grazie alle gare di biathlon ad Anterselva, in programma alla Südtirol Arena Alto Adige dall'8 al 21 febbraio.
“Ai giovani devono essere trasmessi valori come l'amicizia, la solidarietà e il fair play. Le nuove generazioni vanno tenute lontane da ogni forma di discriminazione. Per tantissime ragazze e ragazzi poter condividere di persona tante storie con questi campioni, ammirare da vicino le medaglie olimpiche e poterle toccare rimane un momento davvero speciale”, conclude Tabarelli.
ASP/tl, ck