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Delegazione francese studia il modello scolastico altoatesino

La rappresentanza si è informata sulla relazione che intercorre fra l’organizzazione degli spazi negli edifici scolastici, la didattica e il modello di apprendimento applicato nella scuola italiana.

BOLZANO (USP). La Direzione Istruzione e formazione italiana ha ospitato nei giorni scorsi una delegazione francese, proveniente dalla regione accademica Grand Est. Anche il vicepresidente e assessore all’Istruzione Marco Galateo ha voluto ricevere la rappresentanza, nel corso di un incontro tenutosi all’Istituto “Marcelline” di Bolzano. “L’attenzione della delegazione d’Oltralpe era focalizzata sulla relazione che intercorre fra l’organizzazione degli spazi negli edifici scolastici, la didattica e di conseguenza anche gli apprendimenti degli studenti e studentesse. In questo ambito la nostra Provincia si propone come un esempio virtuoso”, ha rimarcato Galateo.

Ad accompagnare il gruppo composto da docenti, ma anche da professionisti nel campo dell’edilizia, l’ispettrice Verena Mitterer: “La visita al laboratorio Edenlab nella sede brissinese dell’Università di Bolzano, con la guida della professoressa Beate Weyland, ha colpito molto i colleghi francesi, così come la biblioteca civica di Bressanone o gli edifici del Liceo Pascoli e dell’Istituto Marcelline”, ha spiegato Mitterer. “Abbiamo selezionato solo alcuni esempi di edilizia scolastica di nuova concezione”, ha evidenziato il sovrintendente scolastico Vincenzo Gullotta. “Sono numerose le scuole dell’Alto Adige che possono essere prese ad esempio. Offrire spazi accoglienti, che possono essere personalizzati in base alle modalità didattiche e favorire il benessere degli alunni ed alunne, è uno degli obiettivi in cui il nostro sistema crede fermamente. Per realizzarlo ci vogliono tempi medio-lunghi, ma siamo già sulla buona strada”, ha evidenziato Gullotta.
 

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