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Impianti di video-allarme antirapina: 155 domande già licenziate
Questo il numero di imprese che hanno ottenuto un contributo per l’installazione di moderni impianti di video-allarme antirapina e video-sorveglianza. Soddisfatti gli assessori Galateo, Mair e Walcher
BOLZANO (USP). Da novembre 2024 le aziende artigiane, industriali, commerciali, di servizi e turistiche possono richiedere contributi per l'installazione di impianti di video-allarme antirapina e video-sorveglianza. Sono 155 le aziende sul territorio che hanno già sfruttato questa opportunità. Numeri assai rilevanti giudicati molto positivamente dagli assessorati provinciali, competenti in materia di sviluppo economico, sicurezza e turismo. Per tale motivo i fondi disponibili sono stati aumentati di 150 mila euro.
“La sicurezza delle nostre aziende è una priorità per l'amministrazione provinciale e per il mio Dipartimento. Abbiamo ampliato la possibilità di richiedere contributi per questo tipo di misure di sicurezza e aumentato i fondi disponibili, poiché crediamo nell'efficacia di questa misura”, sottolinea il vicepresidente della Provincia e assessore allo Sviluppo economico Marco Galateo. "Vogliamo incoraggiare le aziende e le imprese a denunciare ogni tentativo di questo tipo, affinché ogni imprenditore si senta protetto e sostenuto", evidenzia Galateo. "Investire nella sicurezza significa investire nel futuro della nostra provincia”, aggiunge il vicepresidente della Provincia. Con l'aumento dei fondi disponibili, da 400 mila a 550 mila euro, l'Amministrazione provinciale sta dunque compiendo un ulteriore passo in questa direzione.
Anche l'assessora provinciale alla Sicurezza Ulli Mair vede come un segnale molto importante la possibilità di investire su un impianto adeguato, grazie al contributo provinciale. “Con questo finanziamento abbiamo compiuto un passo atteso da tempo per non lasciare sole le aziende con i loro problemi di sicurezza e per fornire loro uno strumento importante per la protezione e la prevenzione da tutte le forme di microcriminalità e violenza", sottolinea l'assessora Mair. "L'elevata domanda conferma la grande richiesta: è molto gratificante che già nei pochi mesi dall'introduzione così tanti operatori economici abbiano sfruttato questa opportunità e ne abbiano tratto beneficio”, conclude l'assessora.
Nel settore del turismo, l'offerta di contributi ha avuto un riscontro particolarmente positivo: ”La risposta da parte delle aziende altoatesine è molto positiva. Le piccole imprese, in particolare, accolgono con favore la possibilità di migliorare le loro misure di sicurezza attraverso questa misura mirata. Inoltre, il sostegno contribuisce ad aumentare il senso di sicurezza nelle aziende turistiche”, sottolinea l'assessore provinciale all'Agricoltura e al Turismo Luis Walcher. "Il fatto che ben un quarto delle richieste finora pervenute nel 2025 provenga dal settore turistico sottolinea il grande interesse del settore per questo sostegno finanziario.
Ogni impresa può presentare una domanda per un massimo di tre stabilimenti nel periodo 2024-2025. Sono ammissibili i progetti con un importo minimo ammissibile di mille e un importo massimo di 8 mila euro per stabilimento. Il contributo finanziario ammonta al massimo al 50 per cento delle spese riconosciute, fino a un importo massimo di 4 mila euro nell'ambito del regolamento de minimis.
ASP/pir/tl