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L'assessore Achammer si è confrontato con il ministro Valditara

L’adeguamento della norma di attuazione sulla formazione degli insegnanti e un progetto pilota per l'insegnamento modulare nelle scuole superiori al centro del colloquio online.

BOLZANO (USP). Il colloquio online tra l'assessore provinciale all'istruzione tedesca, Philipp Achammer, e il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha riguardato il rafforzamento della formazione degli insegnanti altoatesini.

Ciò dovrebbe essere reso possibile integrando la relativa norma di attuazione. Questa permetterà alla Provincia di regolamentare la formazione iniziale del personale docente nelle scuole di ogni ordine e grado di tutti e tre i gruppi linguistici. Inoltre, le Direzioni Istruzione e formazione, in accordo con la Libera Università di Bolzano, potranno in futuro definire e stabilire percorsi di formazione anche con altre università e istituti di formazione superiore in Italia e all'estero. Una proposta in questo senso è già stata preparata e inviata al Ministero competente. “Il ministro Valditara ci ha dato segnali positivi, ma sono necessari ulteriori chiarimenti giuridici. Per noi è assolutamente inaccettabile che la formazione dei nostri insegnanti sia messa in discussione da continue modifiche a livello statale”, spiega l'assessore Achammer. La modifica dovrebbe garantire che anche in futuro il sistema educativo altoatesino disponga di un numero sufficiente di insegnanti con qualifiche professionali di alto livello.

Si è anche discusso della possibilità di introdurre un insegnamento modulare nelle scuole superiori altoatesine attraverso progetti pilota. L'obiettivo dell'apprendimento modulare è quello di rendere più flessibili i programmi di studio dei singoli studenti, cosa che non è possibile con gli orari fissi attualmente prevalenti nei diversi ordini di scuola. La differenziazione tra materie obbligatorie, materie opzionali obbligatorie e materie opzionali nel sistema modulare offrirebbe la possibilità di concentrarsi maggiormente sulle capacità individuali degli studenti e di adattarsi ai progressi individuali attraverso una struttura modulare. Anche in questo caso il ministro ha promesso il suo sostegno. Ora si attende un riscontro positivo da Roma sui modelli presentati dalla Direzione Istruzione e Formazione tedesca.

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