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Lavoratori dipendenti e disoccupati: un conteggio complesso

Nonostante l’alta occupazione, disoccupati e situazioni di mancata partecipazione al lavoro in Alto Adige. L'assessora Amhof: "Risorse preziose, vanno eliminati gli ostacoli all’occupazione".

BOLZANO (USP). L'Alto Adige è considerata un territorio ad alta occupazione, soprattutto nel confronto nazionale. Ma com'è possibile che, a fronte di un tasso di disoccupazione ufficiale dello 0,8% nel terzo trimestre del 2024, i Centri di mediazione lavoro abbiano registrato quasi 10.000 disoccupati? L'attuale Mercato del lavoro-news dell'Osservatorio del mercato del lavoro mette in luce le diverse definizioni e metodi dell’Istituto provinciale di statistica ASTAT e del Servizio Mercato del lavoro, evidenziando anche la mancata partecipazione al lavoro di una fetta della popolazione residente in Alto Adige.

Cifre diverse, nessuna contraddizione

L'ASTAT calcola le proprie cifre sulla base di interviste a un campione della popolazione residente in Alto Adige. Il Servizio Mercato del Lavoro, invece, registra i rapporti di lavoro dei lavoratori dipendenti così come i disoccupati che intendono richiedere l'indennità di disoccupazione. "Entrambe le procedure sono corrette e importanti: i risultati dell'ASTAT ci danno una panoramica della situazione generale del mercato del lavoro altoatesino e permettono il confronto con altre Regioni o Stati. Le nostre sono cifre dettagliate e aggiornate quotidianamente, utili per definire misure di politica del lavoro ed economica", spiega Stefan Luther, direttore del Servizio Mercato del Lavoro.

La mancata occupazione come sfida

Oltre alle persone in cerca di lavoro e ai disoccupati registrati, esiste anche la cosiddetta "mancata partecipazione al lavoro": persone che, pur non essendo registrate o classificate come disoccupate, sarebbero comunque disposte a lavorare. "Queste persone sono una risorsa preziosa, un potenziale non attivato per il nostro mercato del lavoro. Per valorizzarla è necessario eliminare gli ostacoli all'occupazione, come viene fatto per i disoccupati registrati", sottolinea l’assessora provinciale al Lavoro Magdalena Amhof.

Secondo l’indagine sulle forze di lavoro dell'ASTAT, nel 2023 una media annuale di circa 5.100 persone non ha partecipato al lavoro per mancanza di un'occupazione adeguata, responsabilità di cura, per lo stato di salute ed altri motivi. A questi si aggiungono anche i lavoratori part-time involontari disposti a lavorare più ore.

Ulteriori e approfondite informazioni sono disponibili nella Mercato del lavoro-news n. 1|2025: Contare chi conta: dipendenti e disoccupati.

ASP/red