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Walcher plaude al rinvio del regolamento UE sulla deforestazione

L'assessore alle Foreste Luis Walcher accoglie con favore il rinvio dell'attuazione del regolamento europeo sulla deforestazione e la creazione di aree “prive di rischi”.

BOLZANO (USP). Con il regolamento sulla deforestazione, l'UE vuole garantire che i prodotti venduti nell'Unione non provengano da aree deforestate. L'assessore provinciale alle Foreste Luis Walcher accoglie con favore le decisioni prese questa settimana dal Parlamento europeo su questo regolamento. Da un lato, questo rinvia l'entrata in vigore del regolamento dalla fine del 2024 alla fine del 2025: la Commissione UE ha ora il tempo di assegnare il rischio di deforestazione ai Paesi nelle corrispondenti categorie di rischio, mentre gli Stati membri e le aziende del settore forestale e del legname hanno più tempo per garantire l'attuazione fattibile di questo complesso obbligo di verifica.

In futuro, prodotti come il caffè, il legname, la soia, il cacao e l'olio di palma potranno essere venduti nell'UE solo se non sono state disboscate foreste per la loro produzione. L'obiettivo principale è quello di ridurre in modo significativo la deforestazione nelle foreste pluviali, ad esempio nella regione amazzonica sudamericana. “Se l'Alto Adige venisse classificato come area priva di rischi, ciò significherebbe meno burocrazia per i proprietari terrieri e per l'Amministrazione”, sottolinea l'assessore provinciale Walcher.

La seconda decisione sul regolamento sulla deforestazione è ancora più importante per l'Alto Adige, secondo l'assessore provinciale Walcher: la creazione di una nuova categoria di Paesi che non presentano “rischi” in termini di deforestazione. I Paesi “senza rischio” sono soggetti a requisiti e condizioni molto meno stringenti. “Con la sua legge forestale e la sua gestione forestale sostenibile nei boschi di montagna e nei boschi di protezione, l'Alto Adige ha tutti i requisiti per essere classificato come area priva di rischi, e grazie alla assegnazione del legname e al protocollo di assegnazione, in cui è elencata anche la particella fondiaria, ogni utilizzo del legname può già essere ricondotto all'ubicazione del bosco”, sottolinea l'assessore Walcher.

ASP/mac/ft