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Cooperazione: presentati i progetti al Consorzio dei Comuni
L’Ufficio per la Cooperazione e le Centrali di rappresentanza delle cooperative altoatesine presentano i progetti 2023: cooperative di comunità, cooperative per la terza età e condominio solidale.
Un incontro informativo si è tenuto nei giorni scorsi presso il Consorzio dei Comuni della Provincia di Bolzano. In quell'occasione, il mondo della cooperazione ha presentato al presidente del Consorzio, Andreas Schatzer e al direttore Benedikt Galler i temi approfonditi nel corso del 2023. La delegazione era composta dalla direttrice dell’Ufficio per la Cooperazione della Provincia, Manuela Paulmichl, la presidente di Coopbund Alto Adige Südtirol, Monica Devilli, assieme al collega Alex Baldo, il vicedirettore del Raiffeisenverband Südtirol, Christian Tanner, il vicepresidente di Cooperdolomiti, Andrea Grata, e il vicedirettore di AGCI Alto Adige/Südtirol Nicola Grosso.
Panoramica dei progetti 2023
Nel corso dell’incontro, l’Ufficio per la Cooperazione e le Centrali di rappresentanza delle cooperative hanno presentato il modello della cooperativa di comunità, quello delle cooperative per la terza età e il modello del condominio solidale.
Le cooperative di comunità sono state a lungo studiate dalla cooperazione altoatesina. Si tratta di un importante modo di fare impresa cooperativa, che fornisce al territorio servizi e attività che altrimenti non sarebbero offerte. Ci si riferisce in particolare ai quartieri delle città oppure a paesi dislocati in zone periferiche i quali hanno perso alcuni servizi fondamentali, come per esempio il supermercato, e che possono essere riproposti in forma di cooperativa di comunità dove tutti i cittadini sono parte attiva del processo. In merito alle cooperative per la terza età, la delegazione ha illustrato l’importanza di mantenere un focus attivo sul mondo dell’invecchiamento attivo, affinché rimanga un tema centrale, con l’obiettivo di trovare soluzioni adeguate. Il modello presentato, lungamente studiato anche all'estero da parte dei componenti del gruppo, si propone come un modello in cui gli anziani possono essere parte attiva dell’erogazione di servizi a loro stessi e ad altri.
Infine, il modello del condominio solidale è stato approfondito grazie alla collaborazione con una cooperativa sociale e prevede la costituzione di uno stabile, al cui interno possono risiedere persone con problematiche, e non in una logica in cui la solidarietà intergenerazionale può offrire un modello abitativo nuovo ed efficace.
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