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Kompatscher a Bruxelles: proposte per una nuova politica alimentare
Relatore per il Comitato delle Regioni, il presidente Arno Kompatscher ha presentato oggi a Bruxelles le proposte per una nuova politica alimentare nell'UE.
Porta la firma del presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher il Parere di iniziativa che il Comitato delle Regioni presenta all’UE per avviare misure a sostegno di una politica alimentare sostenibile in Europa. È quanto si propone il documento dal titolo "Verso una politica alimentare sostenibile dell'UE che porti occupazione e crescita nelle regioni e città d'Europa", presentato oggi a Bruxelles dal presidente Kompatscher in qualità di relatore nella Commissione risorse naturali del Comitato delle Regioni (NAT). Il documento è stato discusso e approvato dai 100 membri della Commissione e ora passa alla definitiva approvazione della plenaria del Comitato delle Regioni a marzo, prima di essere inoltrato alla Commissione europea. Alla seduta del plenum sulla proposta Kompatscher ha già annunciato la sua presenza il commissario UE Vytenis Andriukaitis (salute e sicurezza alimentare), un segnale importante e inconsueto, che sottolinea il grande interesse della Commissione europea sulla tematica.
Attualmente non esiste una "politica alimentare sostenibile dell'UE": il tema avrebbe dovuto essere affrontato dalla Commissione UE nel 2014, ma la comunicazione fu poi ritirata. Oggi Kompatscher si è fatto portavoce in chiave europea delle richieste delle Regioni: "Chiediamo all’Unione di promuovere iniziative a favore di una politica alimentare in una prospettiva regionale, incentrata non solo sullo sviluppo economico e sociale delle regioni ma anche sulla coesione territoriale, la salute, la cultura e la crescita dell'Europa nel suo insieme", ha ricordato Kompatscher.
Una politica alimentare sostenibile, ha aggiunto illustrando il Parere di iniziativa, dovrebbe affrontare le diverse questioni secondo un approccio globale e nel rispetto dei principi della governance multilivello, con il coinvolgimento delle realtà locali. Tra i punti centrali Kompatscher ha citato lo sviluppo di una politica che assicuri la disponibilità di cibo e acqua, servizi ecocompatibili nel settore alimentare (prodotti biologici, risorse naturali rinnovabili), la qualità degli alimenti e la salute (prodotti alimentari con alto valore nutrizionale, regimi alimentari sani e lotta all’obesità). Kompatscher ha insistito anche sul patrimonio culturale alimentare: "Servono misure che rafforzino gli scambi commerciali dei prodotti delle filiere alimentari regionali e locali, gli incentivi a sostegno degli alimenti tradizionali, il consumo di alimenti locali di qualità soprattutto nelle scuole e negli ospedali, i prodotti a km zero". Nel documento si chiede anche una tabella di marcia definita, un’agenda concreta con misure di sostegno che tengano conto anche dello sviluppo di nuovi modelli commerciali, ad esempio quelli dei piccoli agricoltori e delle catene regionali. Inoltre Kompatscher ha chiesto alle istituzioni UE di avviare un progetto pilota per sostenere concretamente l’attuazione di una politica alimentare sostenibile nell’UE.
A Bruxelles il Presidente ha sottolineato che questa azione congiunta è "un esempio della capacità delle Regioni e dei Comuni di fare sistema e di dare attuazione alla cosiddetta fase ascendente del diritto europeo, ossia non solo nelle vie istituzionali interne degli Stati ma anche nelle vie istituzionali europee, per dare voce ai bisogni dei nostri territori."
Videointervista Kompatscher da Bruxelles (ted + ita) https://we.tl/TT30cyFcK3
pf