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Castagne, curati dalla Ripartizione foreste 1600 alberi
Programma della Ripartizione foreste in accordo con i proprietari degli alberi per guarire i castagni malati di cancro corticale
La castagna è molto diffusa in Alto Adige, in particolare in val Venosta e val d'Isarco. Da secoli le piante vengono coltivate per la produzione dei frutti e sono ormai un elemento importante della cultura e del paesaggio locali. Gli alberi sono minacciati in particolare dal cancro corticale del castagno (Endotia parasitica), una malattia fungina che può portare alla morte degli alberi. La presenza della cinipide del castagno, una piccola vespa arrivata dalla Cina che causa danni soprattutto al fogliame, è fortemente diminuita a causa del del diffondersi del suo principale nemico,il Torymus sinensis, un parassita entomofago. Il progetto della ripartizione foreste, che vien portato avanti da 20 anni, prevede interventi "chirurgici" effettuati nel tardo autunno attraverso potature e l'uso di un additivo fungicida per prevenire ulteriori infezioni. "I lavori riguardano gli ispettorati forestali Bolzano 1, Bolzano 2, Bressanone, Merano e Silandro. Gli alberi malati, però sono molti di più di quelli che possono essere curati grazie a questo progetto. La direzione dei lavori è a cura degli ispettorati forestali", informa Herbert Pernstich. "Il progetto - conclude Pernstich - è attuato principalmente per motivi fitosanitari e non tanto per aumentare la resa delle colture. Questo, comunque, è un effetto collaterale positivo".
fgo