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#primotempo, Schuler/3: competenze, numero unico di emergenza, ricerca

Competenze e servizi ai Comuni, numero unico di emergenza, rete nella ricerca: sono alcune delle misure istituzionali preannunciate oggi dall'assessore Schuler.

L'assessore Schuler nel corso del colloquio con i media a Merano (Foto USP/Tumler)

Il terzo capitolo affrontato dal'assessore Arnold Schuler nel corso di #primotempo, il colloquio di metà legislatura, ha riguardato quanto fatto e quanto da fare negli interventi di carattere istituzionale che riguardano l'autonomia dei Comuni, le norme di attuazione, il numero unico di emergenza, la ricerca e l'agricoltura sociale.  

Competenze trasferite ai Comuni

Una legge per le riforme istituzionali è già redatta e verrà ora discussa con i Comuni, con l’ obiettivo, in primis, di definire e successivamente trasferire alcune competenze alle amministrazioni locali. Altro punto focale è rappresentato dalla norma sulle unità amministrative: "Un obiettivo da perseguire e concretizzare anche e soprattutto per migliorare la qualità dei servizi al cittadino", ha detto Schuler. Il piano concordato prevede non solo che venga definito il bacino di utenza, ma che la stessa Provincia, in accordo con il Consorzio dei Comuni, individui i servizi e le competenze da delegare. "Si tratta di un piano innovativo, che consentirà ai vari comuni altoatesini di potere gestire autonomamente i propri servizi, garantendo una maggiore vicinanza tra amministrazione e popolazione."

Norma di attuazione per la caccia

Negli ultimi anni, grazie ad alcune sentenze della Corte Costituzionale, la Provincia di Bolzano ha recuperato diverse competenze nel settore della caccia. Anche la competenza sull’esercizio venatorio nei parchi naturali (circa 120.000 ettari di territorio) è stato oggetto di contenziosi tra Stato e Provincia e sono sorti problemi legati al rapporto con la legge nazionale anche per quanto concerne la caccia alla fauna selvatica. "Per tutelare maggiormente le nostre competenze e ottenere in futuro una maggiore certezza dal punto di vista giuridico, sono state elaborate, dopo un lungo contenzioso, due nuove norme di attuazione, che ora saranno poste al vaglio del Consiglio dei Ministri per l'approvazione definitiva", ha ricordato Schuler.

Numero unico di emergenza 112

Per recepire la normativa europea che impone a ciascuno Stato UE di dotarsi di un unico numero di telefono per le emergenze, anche l’Italia ha previsto che ogni Regione possa dotarsi di un utenza unica operativa. Di comune accordo con l’assessore provinciale trentino Tiziano Mellarini, è stato concordato che anche il Trentino-Alto Adige debba dotarsi di questo numero: "Un servizio innovativo che consentirà di sfruttare meglio le sinergie nel settore del soccorso, rendendo le procedure più rapide e efficienti: il tutto a vantaggio della sicurezza dei cittadini. Lavoriamo ora per siglare in tempi celeri un accordo con il Ministero dell’Interno", ha detto Schuler.

Agricoltura sociale

Il 60% delle aziende agricole (12.000 in tutto il territorio altoatesino) svolgono attività collaterali che integrano il reddito agricolo. In questo contesto è stata pensata una nuova forma di assistenza per gli agricoltori, che prevede il sostegno ai bambini più piccoli, alle persone con disabilità e agli anziani. "Si tratta di una forma di sostegno economico importante, anche di fronte ai cambiamenti demografici. Nel 2016 è prevista la discussione in Consiglio provinciale di una legge quadro e una prima bozza, in tal senso, è stata già redatta", ha anticipato Schuler.

Rafforzamento della ricerca

Già ad inizio legislatura uno degli obiettivi dichiarati era il potenziamento della ricerca nel settore dell’agricoltura, perché ricerca e sperimentazione contribuiscono in modo significativo allo sviluppo dell’agricoltura altoatesina in modo sostenibile. "Attraverso la rafforzata collaborazione fra la Libera università di Bolzano e il Centro di sperimentazione Laimburg, l’ampliamento della rete internazionale e la messa a disposizione di ulteriori risorse finanziarie, la Provincia intende dare slancio alla ricerca anche in questo comparto", ha annunciato l'assessore. Si punta a proseguire lo sviluppo in tutti gli ambiti dell’agricoltura altoatesina e a monitorare le attività agricole. Saranno pertanto analizzati e studiati, ad esempio, sia gli effetti dello spargimento di liquame, dell’impiego di concimi e prodotti fitosanitari che lo sviluppo nell’apicoltura.

 

pf

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