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Presentato il progetto "(s)cambio casa (h)austausch”

Si è svolta, alla presenza dell’assessore Tommasini, la presentazione del progetto di volontariato linguistico “(s)cambio casa (h)austausch”.

L'assessore Tommasini nel corso della presentazione del progetto

Il progetto denominato "Voluntariat per les llengües" ha preso il via nell’autunno del 2010 e prende spunto da quanto già attuato già dal 2003 in Catalogna (Spagna), territorio bilingue catalano-castigliano, programma che è stato considerato nel 2005 dalla Commissione Europea come una delle "Best Practices" per l’apprendimento delle lingue.

Nel corso dell’incontro, svoltosi nei giorni scorsi presso l’Istituto “Claudia de’ Medici” di Bolzano, la responsabile della sperimentazione linguistica, Nadia Mazzardis, ha sottolineato che il progetto consiste nella formazione di "coppie linguistiche" costituite da un Volontario e un Apprendente, che dedicano alla conversazione nella lingua da praticare un numero prefissato di ore del proprio tempo libero, solitamente 1 ora settimanale per 10 settimane, da poter ripetere non più di due volte.

I due soggetti si incontrano dove vogliono e quando vogliono con lo scopo condiviso di aiutare l’Apprendente ad acquisire fluidità e sicurezza nella lingua del Volontario, praticandola in situazioni colloquiali e informali, conoscendosi e arricchendosi reciprocamente.

Tra il 2010 ed il 2015 si sono formate complessivamente oltre 1800 coppie linguistiche e secondo l’assessore competente, Christian Tommasini, si tratta indubbiamente di un notevole risultato che va verso la direzione di una società sempre più plurilingue.

L’obiettivo prioritario del recente incontro era quello di illustrare nel dettaglio una sorta di evoluzione del progetto originario, rivolta agli studenti che hanno partecipato al volontariato linguistico e denominata “(s)cambio casa (h)austausch”.

In sostanza questa nuova forma di scambio prevede che un partner linguistico sia ospitato per un week-end (arrivo venerdì sera – partenza domenica) a casa dell’altro partner e viceversa.

In questo modo s’intende favorire il rafforzamento di amicizie, di rapporti interpersonali positivi che aiutino i ragazzi a superare la paura di esprimersi nell’altra lingua, facendo in modo che l’esperienza linguistica sia lo strumento per avvicinare le persone e non il fine ultimo.

La lingua è un mezzo per conoscere nuove persone, per instaurare buoni rapporti, per capirsi e apprezzarsi. La regola è che si ospita il ragazzo o la ragazza a cui si è donata la lingua e si viene ospitati da coloro da cui si è ricevuta la lingua in dono. Se dovessero esserci ragazzi per i quali non è disponibile un partner linguistico, l’Ufficio Bilinguismo e Lingue Straniere insieme alle Scuole cercherà una soluzione alternativa

L’Ufficio Bilinguismo in collaborazione con le Scuole accompagnerà gli studenti in questo percorso attraverso la raccolta delle iscrizioni; la comunicazione dei dati del partner linguistico ed il monitoraggio degli scambi con richiesta di informazioni e un feedback finale alle famiglie

Una volta raccolte le iscrizioni al progetto, l’Ufficio Bilinguismo e le Scuole confermeranno alle famiglie l’adesione al progetto. Ricevuta la conferma, le famiglie potranno accordarsi direttamente sul week end prescelto e sugli orari.

Un week end viene considerato un tempo sufficientemente breve per permettere di non creare disagi (se non si ha una stanza in più, si può dormire sul divano, o su un materasso per terra con un sacco a pelo), ma sufficientemente lungo per creare un rapporto positivo, offrendo la possibilità di far vivere ai ragazzi un momento significativo in una realtà culturale e linguistica accogliente e diversa dalla propria, una serata in famiglia, una con gli amici, un pasto tutti insieme.

Nel corso della presentazione l’assessore Tommasini ha posto l’accento sull’importanza dell’esperienza che consentirà ai giovani di rafforzare ed approfondire, in maniera ludica, le loro conoscenze linguistiche. Tommasini ha quindi assicurato il massimo sostegno del suo Dipartimento alla realizzazione del progetto “(s)cambio casa (h)austausch”.

A settembre l’Ufficio Bilinguismo in collaborazione con le scuole organizzerà un incontro con i partecipanti per condividere i risultati.

Hanno preso parte all’incontro, oltre all’assessore Christian Tommasini, Gabriella Kustatscher preside Istituto De’ Medici, Heidi Hintner, preside del Maria Hueber Gymnasium e Michela Benvenuti, dell’Ufficio Bilinguismo e Lingue Straniere.

 

Alleghiamo alcune informazioni più dettagliate in merito al progetto “(s)cambio casa (h)austausch”.

FG

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