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Controlli al Brennero: Kompatscher incontra i settori economici

Soluzioni al problema dei controlli al Brennero: il presidente Arno Kompatscher ne ha discusso in due incontri con i rappresentanti di economia e turismo.

Colloquio con i settori economici dell'area del Brennero in vista dei controlli austriaci

In due incontri ravvicinati – a Colle Isarco con i rappresentanti politici e i commercianti del Brennero, a Bolzano con gli esponenti locali del settore autotrasporti e del turismo – il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha approfondito le esigenze e i timori delle categorie economiche sugli eventuali controlli dell’Austria al confine del Brennero. Kompatscher ha fatto il punto della situazione e illustrato gli sforzi della Provincia per favorire una soluzione positiva della questione. Negli incontri è stato tra l’altro ricordato che nel 2014 oltre 2 milioni di mezzi pesanti hanno attraversato il Brennero, il valico più trafficato dell’arco alpino: i costi per un’ora di attesa dei TIR al confine sono stimati in 60 euro, facile capire i gravi danni che comporterebbe una misura restrittiva. Inoltre gli ingorghi al collo di bottiglia del Brennero rappresenterebbero un pericolo per il flusso regolato di persone e merci. "Sono quindi da evitare in ogni caso controlli di confine che possano ostacolare il traffico, con effetti negativi che ricadrebbero evidentemente non solo sull’Alto Adige ma anche sul Tirolo. Di questo dato di fatto tutti dovrebbero essere consapevoli", ha ribadito Kompatscher.

La recente raccomandazione della Commissione UE al Consiglio di permettere a cinque Paesi (Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Norvegia) di estendere i controlli temporanei alle frontiere interne fino a sei mesi si riferisce solo a determinati confini ed esclude il Brennero, confermando la sua situazione particolare che richiede invece un parere specifico dell’UE. "In tal modo si può guadagnare tempo prezioso per trovare una soluzione a livello europeo", ha aggiunto il Presidente. L’ulteriore lasso di tempo potrebbe consentire anche all’Italia di gestire in modo efficiente le procedure dei richiedenti asilo nei vari hotspot. "La collaborazione fra Italia e Austria è decisiva e non perdo occasione nelle diverse sedi istituzionali per mediare e richiamare l’attenzione su una questione così delicata. La strada migliore per risolvere le sfide comuni è quella della diplomazia", ha detto Kompatscher. A Colle Isarco si è concordato che la moderazione dei toni aiuterebbe la causa del Brennero e che non c’è alcun motivo per la manifestazione prevista domani, anche se la libertà di opinione è un diritto fondamentale.

"Nel breve periodo le misure di controllo non sono previste, e se tutte le parti coinvolte lavoreranno con impegno e coerenza a una soluzione congiunta, forse non saranno attuate neppure in futuro”, ha aggiunto il Presidente. Dal mondo economico sono arrivate proposte su come contribuire ad evitare i controlli attraverso la mobilitazione dei gruppi di interesse nazionali e internazionali. La linea condivisa ieri a Roma dalla cancelliera Merkel e dal premier Renzi "dimostra che la questione è chiaramente salita ai primi punti dell’agenda politica europea", secondo Kompatscher. I rappresentanti del settore turistico hanno proposto anche di potenziare l’informazione al mercato turistico sulla situazione reale al Brennero per contrastare l’opinione diffusa che i controlli siano già in corso. L’IDM e l’Unione albergatori HGV forniranno le relative informazioni.

 

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