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Alto Adige, Trentino e Tirolo da 20 anni assieme a Bruxelles

La rappresentanza congiunta a Bruxelles di Tirolo, Alto Adige e Trentino compie vent'anni. Un bilancio della cooperazione transfrontaliera e il punto sui prossimi passi sono stati fatti stasera (17 novembre) nella casa comune dai presidenti Arno Kompatscher, Günther Platter e Ugo Rossi con i commissari UE Hahn e Hogan, ospiti della politica, dell’economia e dell’UE.

Il commissario Hogan ospite di Kompatscher, Rossi e Platter per i 20 anni della casa comune UE a Bruxelles (Foto: Alexander Louvet)

Sono passati vent’anni da quando Tirolo, Alto Adige e Trentino hanno aperto a Bruxelles il primo ufficio di collegamento transfrontaliero per cooperare entro una casa comune nelle questioni che coinvolgono tutti e tre i territori. Il primo passo fu, nel 1995, un accordo di cooperazione siglato dalla Provincia di Bolzano con la Camera di commercio di Bolzano, quella di Trento e l’ufficio europeo del Tirolo che permise di aprire una “vetrina economica” a Bruxelles. Un passo che stasera, alla semplice cerimonia di celebrazione del ventennale nell’edificio in Rue de Pascale, il presidente Arno Kompatscher ha definito “lungimirante per rappresentare gli interessi dell’Euroregione in sede europea e perfezionare le relazioni con i principali riferimenti nell’UE.” L’Europa ha aperto al Sudtirolo, che era stato separato dal Tirolo, la collaborazione transfrontaliera, ha aggiunto Kompatscher. “Dopo la sede comune a Bruxelles, ora si tratta di compiere un ulteriore passo, quello della macroregione alpina.”

La serata, che si è aperta con un minuto di silenzio per ricordare le vittime degli attentati di Parigi, è stata l’occasione per fare un bilancio del cammino fatto e delle scadenze future ma anche per il passaggio ufficiale della presidenza dell’Euregio, gestita a rotazione biennale, dal Tirolo al Trentino: Ugo Rossi ha posto tra le priorità la politica della mobilità e del traffico alpino. Alla cerimonia hanno partecipato tra gli altri i commissari UE Johannes Hahn (allargamento e politica di vicinato) e Phil Hogan (agricoltura e sviluppo rurale), il presidente del Comitato delle Regioni Markku Markkula, esponenti della politica delle 3 Province, dell’economia e dell’amministrazione delle tre Province e delle istituzioni UE.

Il presidente del CdR ha spezzato una lancia per un’Europa delle Regioni e per le libertà anche dopo i fatti di Parigi, il governatore tirolese Günther Platter ha parlato di Euregio come esempio di successo: con la cooperazione transfrontaliera interessi, risorse e obiettivi comuni vengono riuniti in un’unica strategia. L'appuntamento a Bruxelles ha ripercorso anche i 20 anni di attività della sede di rappresentanza europea, come la partecipazione agli Open Days, le manifestazioni pubbliche sul GECT o sul traffico nelle Alpi, l’organizzazione dell’Alpeuregio Summer School e dei lavori nel Comitato delle Regioni, gli incontri ufficiali: in vent’anni circa 300 delegazioni sono state accolte nella casa comune di Bruxelles. Un compito importante resta quella di anello di congiunzione con le Giunte provinciali, specie sul piano legislativo, e di informazione per Amministrazioni, imprese e cittadini. L’ufficio dell’Euregio a Bruxelles è un riferimento prezioso anche per studenti e associazioni: circa 600 gruppi hanno visitato la sede e ottenuto ragguagli sul funzionamento dell’UE, 200 sono stati gli stagisti.

Attualmente nella sede di rappresentanza lavorano 10 collaboratori e diversi tirocinanti. Il coordinamento viene assunto da Bolzano, Trento e Innsbruck a rotazione biennale e si esplica nella gestione dell’ufficio e nell’attuazione del programma di lavoro congiunto. L’evento odierno ha segnato anche il passaggio della funzione dal tirolese Richard Seeber alla trentina Valeria Liverini. Tra due anni toccherà alla responsabile altoatesina Vesna Caminades.

 

 

 

 

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