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Contributo al canone di locazione: richieste di modifica alla Giunta
Dall’incontro odierno (9 settembre) tra l’assessora provinciale Martha Stocker ed i sindacati confederali è emerso che l’attuale regolamentazione in materia di contributo al canone di locazione appare complessivamente equa. Le ulteriori modifiche proposte dai sindacati, per una spesa aggiuntiva di circa 2,5 milioni di euro, saranno sottoposte all’attenzione della Giunta provinciale.
Dall'entrata in vigore della nuova regolamentazione del contributo al canone di locazione, il 1° gennaio 2013, la competenza in questo settore sta passando progressivamente dall'IPES ai Distretti sociali.
Il contributo erogato dall'IPES cesserà nel gennaio 2016. "Dato che le due prestazioni attualmente in vigore si basano su due diversi sistemi di valutazione della situazione economica di coloro che presentano la domanda è possibile" ha affermato l'assessore Stocker "che vi siano anche delle differenze in merito all'ammontare del contributo".
Di fatto il nuovo contributo al canone di locazione è stato introdotto poiché i partner sociali ritenevano che in tal modo vi fosse una maggiore precisione del calcolo della prestazione ed un rapporto più equo tra il reddito effettivo ed il contributo. La somma complessiva delle prestazioni attualmente erogate è rimasta abbastanza costante negli ultimi anni e si aggira tra i 44 ed i 47 milioni di euro.
"Dopo le correzioni introdotte a metà del 2014, riguardanti i contributi ai nuclei famigliari monoparentali ed ad i pensionati che percepiscono la pensione minima, sembra che il contributo abbia raggiunto un maggiore livello di equità" ha sottolineato l'assessora.
Nel corso dell'incontro odierno sono state quindi concordate con i sindacati confederali alcune correzioni del sistema di erogazione del contributo al canone di locazione che riguardano in particolare le persone che percepiscono un contributo compreso tra 25 e 150 euro al mese ed hanno uno svantaggio rispetto al contributo percepito precedentemente.
L'assessora Stocker si farà portavoce della richiesta in seno all'Esecutivo. L'aumento comporterà un ulteriore esborso da parte della Provincia di circa 2,5 milioni di euro. I sindacati confederali si sono dichiarati soddisfatti mentre l'ASGB ha espresso la propria insoddisfazione per la proposta.
FG