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Finanziamenti per personale molto qualificato: 30 nuovi posti di lavoro
A fine agosto 2014 la Giunta provinciale aveva deliberato un nuovo sostegno: l'impresa che assume personale altamente qualificato può contare su un aiuto finanziario nei primi 2 anni pari al 50% del costo del personale. Il primo bilancio è lusinghiero: la dotazione pubblica di 1,6 milioni di euro è già stata utilizzata per garantire l'occupazione di 30 persone altamente qualificate in 27 imprese.
Obiettivo del bando della Provincia a favore dell'assunzione o della messa a disposizione di personale altamente qualificato, ricorda il presidente Arno Kompatscher, "è quello di elevare il grado di qualificazione del personale coinvolto nei processi di innovazione nelle imprese, aumentare i risultati delle imprese in ricerca & sviluppo e favorire occupazione e competitività." In concreto la Provincia copre il 50% dei costi del personale per i primi due anni e ha stanziato complessivamente 1,6 milioni di euro di dotazione iniziale. Beneficiarie dell'aiuto sono le piccole, medie e grandi imprese che assumono personale altamente qualificato nonché le PMI che impiegano personale messo a disposizione da organismi di ricerca o da una grande impresa. Il sostegno si riferisce solo alla creazione di nuovi posti di lavoro e non al rimpiazzo di altro personale.
Molto confortanti i dati aggiornati a fine luglio dalla Ripartizione innovazione e ricerca: la copertura finanziaria di 1,6 milioni del bando è andata esaurita e il contributo provinciale ha potuto garantire l'assunzione a tempo indeterminato di 20 lavoratori altamente qualificati e di altri 9 a tempo determinato (per un totale di 168 mesi) nonché la messa a disposizione di un professionista per due anni. Si tratta in particolare di 17 ingegneri, 5 laureati in discipline scientifiche, 4 informatici, 2 biologi e 2 architetti. Le donne sono 10. A beneficiare della loro elevata qualificazione sono 27 imprese altoatesine dei settori agroalimentare, benessere e salute, costruzioni, energia e ambiente, tecnologia informatica. Sono già un'altra ventina le domande in attesa di essere esaminate, nelle prossime settimane la Giunta discuterà l'aumento del finanziamento.
Soddisfazione viene espressa dal presidente Kompatscher per i risultati a nemmeno un anno dall'avvio del bando: "L'incentivo che abbiamo proposto alle aziende ha funzionato come speravamo: si sono creati nuovi posti di lavoro, ma soprattutto abbiamo dato a queste persone altamente qualificate un buon motivo per non lasciare l'Alto Adige." Kompatscher ricorda inoltre che questo è solo l'inizio: "Con l'avvento del Parco tecnologico, il potenziamento della ricerca applicata e l'insediamento a Bolzano di importanti aziende le occasioni di lavoro per questi giovani si moltiplicheranno. Le ricadute sul territorio saranno importanti: le aziende locali saranno sempre più officine dell'innovazione e cresceranno in competitività, mentre l'Alto Adige si posizionerà nel panorama europeo della ricerca."
pf